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150° anniversario dell'Unitą d'Italia
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150° anniversario dell'Unitą d'Italia
L'azione dei prefetti del Mezzogiorno nel periodo post-unitario
I - Verso lo Stato unitario: la nascita delle Prefettura
II - Un compito da Prefetti: organizzare le elezioni
III - I primi prefetti dell'Italia unita
25 - Copia conforme del decreto con il quale, il 16 ottobre 1861, Vittorio Emanuele II incaricava il generale d'armata Alfonso Ferrero della Marmora, comandante generale delle forze militari nelle province napoletane, di esercitare le funzioni di Prefetto della provincia di Napoli.
26 - Nota del commissario reggente di polizia al Ministro dell'interno sul trasferimento dell'ufficio della Prefettura di Napoli dall'antico monastero di Monte Oliveto al palazzo dei ministeri a piazza Castello.
27 - Memorandum a firma De Leva sul palazzo municipale e sul palazzo della Prefettura, nel quale si esaminavano le vicende della destinazione d'uso di diversi beni demaniali dal 1862 al 1867.
28 - "Il palazzo napoletano della Prefettura fin dalla sua costruzione ha condiviso le eroiche e tormentate vicende della nostra storia risorgimentale».
29 - Copia della richiesta del presidente del Consiglio di Stato al ministro dell'Interno di un rimborso alla famiglia per il funerale del prefetto Angelo Bargoni, in considerazione delle cattive condizioni economiche in cui versava.
30 - Copia della nomina di Luigi Gravina a Prefetto di Napoli.
31 - Copia del verbale di giuramento di Alfonso Vimercati Sanseverino.
IV - I problemi dell'Unificazione: il ruolo del Prefetto
32 - Supplica del luogotenente della Guardia nazionale di Serra, Francesco Salerno, al commissario straordinario delle province napoletane, generale Alfonso della Marmora, per l'attuazione di riforme amministrative.
33 - Copia della circolare della Direzione generale di sanitą marittima del 27 maggio 1861, diramata agli agenti principali, al fine di introdurre criteri di economicitą di gestione nel servizio.
34 - Prospetto del personale del Dicastero dell'interno e polizia.
35 - Comunicazione della Direzione provinciale del demanio e tasse alla Prefettura.
36 - Nota sulle piante topografiche delle sezioni della cittą di Napoli fatte eseguire dalla Questura.
37 - "La spada di Garibaldi", I, 3.
38 - Comunicazione di Luigi Settembrini, capo del Dicastero dell'istruzione pubblica, a Silvio Spaventa, ministro dell'interno e polizia, sulla presenza negli scavi di Pompei del noto brigante Antonio Cozzolino di Boscotrecase, detto "Pilone", con soldati sbandati.
39 - Legge colla quale sono date disposizioni dirette alla repressione del brigantaggio
40 - Circolare del ministro della Guerra alle autoritą militari nelle province napoletane per l'attuazione della "Legge Pica" (a stampa).
41 - Manifesto a firma del sindaco di Portici, con il quale i cittadini venivano chiamati a concorrere con sottoscrizioni alla creazione di una cassa per risarcire le vittime del brigantaggio e premiare coloro che contribuissero a combatterlo (a stampa).
42 - Circolare sull'amministrazione dei fondi della sottoscrizione nazionale per l'estirpazione del brigantaggio ( a stampa).
43 - Pandette della Commissione provinciale napoletana per i danneggiati dal brigantaggio.
V - Fare gli italiani
VI - Il difficile ritorno alla normalitą