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Cancelleria e Consiglio Collaterale
Cancelleria. Consultarum - Inventario
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Vol. 1
v. 1, c. 1 - Circa la concessione a Giovan Battista della Marra del titolo di duca sulla terra di Macchia.
v. 1, c. 171 t. - Circa la concessione dell'ufficio di protontino della città di Trani ad Ippolita Palagano ed ai suoi eredi.
v. 1, c. 13 - Per l'ampliamento dell'ufficio di portiero del viceré, richiesto da Camillo Diaz.
v. 1, c. 18 t. - Circa la richiesta di Agostino Belmonte, di abbassare le entrate reali del regno.
v. 1, c. 24 - Per poter tenere nella città di Reggio telai per tessere drappi di seta.
v. 1, c. 57 t. - Circa i servizi prestati da Alonzo Nunez de Palma, capitano di giustizia nella città di Napoli.
v. 1, c. 65 - Circa la concessione del titolo di duca di Specchia a Giovan Luise Mormile.
v. 1, c. 72 t. - Per Marcantonio Stauriano, portiero del Sacro Consiglio
v. 1, c. 75 t. - Circa i servizi resi da Marcello Ferrao.
v. 1, c. 78 t. - Per l'aumento delle provvigioni ai portieri della Regia Camera.
v. 1, c. 90 t. - Per i privilegi di regio demanio concessi alla terra di Civita Reale.
v. 1, c. 96 t. - Per la proroga del privilegio della franchigia della terra di Civitella del Tronto.
v. 1, c. 109 - Per la ricompensa a Francesco Guindanno per i servizi resi.
v. 1, c. 119 - Circa la grazia chiesta dal razionale Cesare d'Acampora, affinché gli sia revocata la sospensione dall'ufficio per il restante tempo della carica.
v. 1, c. 122 t. - Per l'assenso del marchese Caffareli alla compera dei castelli di Asserzio, Filetto e Pescomag.re fatta da Giovan Battista Cencio.
v. 1, c. 125 t. - Circa la situazione dei 6.000 ducati concessi al duca di Sessa sopra i fiscali di Sessa.
v. 1, c. 135 - Circa la situazione dei 6.000 ducati concessi al duca di Sessa.
v. 1, c. 145 t. - Per la rinuncia dell'ufficio di credenziere per l'arrendamento del ferro della dogana di Napoli, fatta da Geronimo Testa a favore di Giuseppe Montano.
v. 1, c. 147 t. - Per la rinuncia dell'ufficio di guardiano del fondaco dei ferri della terra di Castrovillari, fatta da Marcello Satriano a favore di Pietro Antonio de Grisolia.
v. 1, c. 150 - Affinché il regno di Napoli sia escluso dal divieto di importazione di seta in Spagna.
v. 1, c. 150 - Per la rinuncia dell'ufficio di credenziero del fondaco del sale della città di Castellammare di Stabia, fatta da Francesco della Torre a beneficio di Bartolomeo d'Apruzzo.
v. 1, c. 155 - Circa la richiesta del duca di Sessa di ridurre in burgensatico una stanza con giardino e casa in Somma.
v. 1, c. 159 t. - Circa la richiesta del duca di Parma per la remissione del donativo e altri pagamenti da effettuarsi per Altamura, Castellammare, baronie di Roccaguglielma, etc.
v. 1, c. 164 t. - Circa le differenze dell'ampliamento dell'ufficio di segretario delle Regie Udienze delle province di Calabria Citra e Ultra, tenuto da Francesco Passalacqua.
v. 1, c. 168 - Per la libertà di commercio nel regno per l'ebreo Vita de Vita.
Vol. 2
Vol. 3
Vol. 4
Vol. 5
v. 5 - Per la somma di 5.039 ducati che il mastrodatti Carlo Sebastiano deve pagare per conto di Sua Maestà.
v. 5, c. 26 t. - Circa la richiesta di Giovanni de Vargas Machuca di prorogare la tratta de saccarias di 2.000 ducati della provincia di Bari.
v. 5, c. 241 t. - Circa la richiesta di sostituzione nell'ufficio da parte di Alessandro Astuto, credenziero della regia dogana di Castellammare di Stabia.
v. 5, c. 31 - Per il pagamento della Vasta della Zecca da parte dell'università di Bagnulo.
v. 5, c. 30 - Per la concessione di 200 tomola di grano e 50 di orzo per vitto al monastero di S. Maria Egiziaca sopra Pizzofalcone.
v. 5, c. 32 - Circa alcuni pagamenti dell'università di Monteacuto.
v. 5, c. 34 - A favore di Tiberio de Barberis, credenziere della dogana di Foggia.
v. 5, c. 37 t. - Per le tasse delle II e III cause, zecca e portolanie interessanti il principe di Tarsia per le terre di Tarsia, Terranova e Regina.
v. 5, c. 39 t. - Per la numerazione dei fuochi della città di Sulmona.
v. 5, c. 38 t. - Circa la transazione intrevenuta con Giovan Giacomo Salerno, barone di Rose, per il relevio duplicato preteso dal fisco.
v. 5, c. 42 - Circa gli animali sequestrati al carcerato Giacomo Pellegrino.
v. 5, c. 43 - Per la vendita di grossi animali sequestrati a Giacomo Pellegrino carcerato.
v. 5, c. 46 - Per sbloccare 5.000 ducati a beneficio di Bartolomeo d'Aquino, principe di Caramanico.
v. 5, c. 52 - Circa la richiesta di Carlo Tranfo di usufruire dello sbarco e caricatoio della marina della terra del Bianco, per la pece che si produce nella montagna detta "Farraina", di sua proprietà.
v. 5, c. 55 - Circa la coniazione nella Regia Zecca di monete di oro, argento e rame.
v. 5, c. 58 - Per la tratta delle 200 botti di vino che spettano al collegio germanico in Roma.
v. 5, c. 60 - Circa i pagamenti dovuti a Giovanni Campori, per alcuni rifornimenti di vino e legumi.
v. 5, c. 61 - Per l'ampliamento dell'ufficio di credenziero del fondaco del sale di Napoli richiesto da Giacomo Basciano.
v. 5, c. 63 t. - Per la rinunzia dell'ufficio di capo portolano del porto di Barletta, Manfredonia e Trani, fatta da Carlo Anibelle a favore di Camillo Liota.
v. 5, c. 66 t. - Circa la richiesta di Francesco Villani di essere sostituito nell'ufficio di archiviario della città di Monopoli.
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