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Supremo Consiglio di Cancelleria
Digitazione dei dati della rubrica degli affari trattati
Con rescritto del 16 Febbraio 1819, ricevuto il 10 detto comanda Sua Maestà, giusto il tenore del medesimo che è come segue.Eccellenza, dopo che Sua Maestà si degnò di approvare il parere del Supremo Consiglio di Cancelleria sulla transazione stabilita tra l'amministrazione degli Ospizi in Vietri di Potenza, i fratelli Briganti, ed i fratelli Guida, per l'eredità Grassi Belli, il Consiglio degli Ospizi di Basilicata con reiterate rimostranze ha fatto dubitare che i diritti della pubblica Beneficenza siano rimasti offesi.Benchè l'avviso reso un'altra volta dalla Seconda Camera del Supremo Consiglio, sulla materia sembri appoggiato da solide ragioni, nulla di meno essendo ancora la cosa nella sua integrità e facendosi supporre che furono ignoti taluni fatti, che ora si manifestano, Sua Maestà comanda che la stessa Seconda Camera esamini le nuove carte pervenute e manifesti se altro le si offre sull'assunto.Nel Reale nome rinvio a Vostra Eccellenza i rapporti del Consiglio degli Ospizi e gli schiarimenti resi dal Procuratore Generale della Gran Corte Civile, che trattò la conciliazione, affinchè si serva di dare le disposizioni di risulta, firmato Naselli.Questo rescritto con le carte enunciate si è unito all'antecedente incartamento V. 6 e dato a Don Giulio, vedi V. 6 1819 feb.
Per essere autorizzato a costruire una cappella accanto alla sua abitazione, con porta fuori alla strada, con rapporto del Vicario Capitolare di Anclona e Tursi e rescritto dell'Ecclesiastico del 10 Marzo 1819, ricevuto l'11 detto e dato a Don Geremia.Con rescritto del Ministero dell'Ecclesiastico del 2 Settembre 1820, si rimette un rapporto dell'Intendente di Basilicata, per gli schiarimenti richiesti in data del 23 Giugno e passati a Don Geremia 1819 mar.
Sulla permuta di un giardinetto di detta Cappella, con un fondo seminatoriale di Pietro Farsanito, con rapporto dell'Intendente del Consiglio degli Ospizi di Terra D'Otranto e carte allegate sulo stesso oggetto, rescritto dell'Interno dell'8 Maggio 1819, ricevuto l'11 detto e dato a Don Giulio 1819 mag.
Sulla fondazione del medesimo, prescritto nel testamento del fu Don Giosuè Litteri di detto Valguarnera, con rapporto del Ministero di Stato provvisorio di Palermo ed altre carte allegate, rescritto dell'Interno del 19 Maggio 1819, ricevuto il 26 detto e dato a Don Giulio.Con ufficiale del 15 Dicembre 1819, si sono ricevuti gli schiarimenti e dati a Don Giulio, con l'antecedente incartamento 1819 mag.
Sulla concessione chiesta dal medesimo di una porzione di suolo del Comune di Somma, contigua a quella porzione esistente nel largo così detto Cassa di San Giorgio, vendutagli in seguito al Reale Decreto del 12 Gennaio ultimo,con gli atti formati sull'oggetto.Rescritto dell'Interno del 7 Agosto 1819, ricevuto il 10 detto e dato a Don Giulio, con l'antecedente V. 29 1819 ago.
Per ottenere la privativa per anni 15 del metodo da lui scoperto di preparare la lana adatta alla filatura senza bisogno di purgarla prima con l'olio, con rapporto della Giunta delle Arti e Manifatture e ricorso del medesimo.Rescritto dell'Interno del 22 Settembre 1819, ricevuto il 23 detto e dato a Don Giulio 1819 set.