Giuseppe Finocchietti di Faulon, inviato straordinario napoletano a Costantinopoli per trattare la pace con la Porta Ottomana, conferma a José Joaquin de Montealegre, duca di Salas, segretario degli affari esteri, di aver spedito a Napoli "gli originali articoli in turco, copia in latino ed in italiano del trattato di pace conchiuso". 1740 mag. 10
José Joaquin de Montealegre, duca di Salas, segretario degli affari esteri di Napoli, scrive a Giuseppe Finocchietti di Faulon, ministro plenipotenziario presso la Porta Ottomana, circa il gradimento del re Carlo "di avere due elefanti, uno maschio e l'altro femmina; veda ella dunque se è possibile di costì ritrovarli [...]; circa il genere delle cose, che S.E. potrebbe mandare per incontrare la soddisfazione di S. M. io non posso che replicare quello che già le ho scritto; non importa di qual sorta siano, purché siano rare, e di quelle che non si trovano in questi paesi, o siano quadrupedi, o uccelli, o piante, o fiori, o cose simili. 1740 ott. 24
Guglielmo de Ludolf, console napoletano a Costantinopoli, invia a Bernardo Tanucci, segretario degli affari esteri napoletano, uno "Spaccato della Macchina eretta nel Palazzo del R. Ministro delle Due Sicilie in Costantinopoli per la nascita d'un Principe, il quale appena venuto al mondo morì" 1776 set. 14
Antonio Montaperto Massa, duca di Sant'Elisabetta, plenipotenziario napoletano a Madrid, allega a Giuseppe Beccadelli Bologna, marchese della Sambuca, segretario degli affari esteri, l' "Atto di accessione del Re delle Due Sicilie agli articoli di pace e di commercio inserte nella convenzione stipulata fra le corti di Madrid e di Marrocco sotto il giorno 30 di maggio dell'anno 1780" 1781 mag. 29