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Processi antichi
Ordinamento Mottola; Pandetta rossa
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10.173 - Richiesta di trasmissioni di atti dalla corte di Viggiano alla Sommaria per la causa vertente tra Filippo de Blasio e Lucrezia de Cento che si contengono il possesso di un credito su un "mantice,, e su altre robe,,.
1605
10.174 - Vertenza tra il R. Fisco e Muzio Cerrone della terra di Arpino, riguardante l' intercettazione di duc. 96. e tareni 2 pressi dal Capitano della Grassa della Provincia di terra di Lavoro.
1605
10.175 - Controversia tra il R. Fisco e Geronimo Carrafa duca di Cercemaggiore, erede di Diomede Carrafa tesoriere generale, relativa al pagamento di duc. 23 e gr.2 quale multa per il mancato recupero di duc. 200.
1606
10.176 - Detio Correya, " nobile per catasto,, rifacendosi ad un decreto della Sommaria del 1541, in osservanza di una prommatica del 1467, chiede alla Baronia di Formicola di essere esonerato dal pagamento di una gabella sulla vendita di un terreno sito nella pertinenza di Cavallori.
1606
10.177 - Controversia tra il R. Fisco e Santo Severino e G Battista Crimanale di Isola (T. L.) riguardante la coltivazione del guado utilizzato per la tintura dei panni, arte introdotta dai convenuti di origine fiorentina.
1606
10.178 - Carlo Della Laing, barone di Achicourt maestro di campo della fanteria di Valona contro isuoi ufficiali, tesorieri e ministri per la richiesta di pagamento di duc. 400. annui dovuti per terza decorse e decorrende.
1606
10.179 - Giovan Vincenzo de Giordano chiede di essere scarcerato e che gli venga restituito la sua barca, sequestrata per debiti.
1607 - 1610
10.180 - Richiesta di trasmissione degli atti dalla G. C. V. alla R. C. Sommaria per la causa tra francesco De Bernardino e Orazio della Tolfa, Di Grumo Riguardo a un danno apportato dal comparente alle " giomente" del Tolfa.
1608
10.181 - Vertenza tra il R. Fisco e Natale Grimaldi da una parte, e Frabizio Lanternario, Ascanio Vespolo e Giovanni Vincenzo Zarrillo, commissari del percettore Pompeo Calvanico, dall' altra, riguardantel' accusa di estorsione praticata dai convenuti ai danni dei comparenti.
1608
10.182 - Controversia relativa alla soluzione dei crediti per fornitura di vino tra il Governatore dell arrendamento del vino e i debitori di Giovanni Angelo De Marino affittatore del magazzino del vino e debitore dell' arrendamento.
1608
10.183 - Copia degli atti trasmessi dalla Regia Dogana della Mena delle pecore di Puglia riguardanti la controversia tra Donato Patientia di San Severo e gli eredi di geronimo Pelliccione circa la vendita di una vigna e la cessione fatta al comparente, mediante deposito.
1608
10.184 - Informazioni prese dal R. Fisco contro Aniello de Leo, Minico de Bartolomeo, Giuseppe Ciotolo circa la costruzione abusiva su terreno pubblico, di una baracca nei pressi delle mura di S. Maria di Costantinopoli.
1608
10.185 - Domenico Pallavicini chiede che si cassi la pleggeria che ha dato nel mettere i grani in citta', essendo stati noleggiati sopra una nave presa dai messinesi.
1608
10.186 - Vertenza tra il razionaleFerrante Ametrano e l' universita' di Somma, riguardante la richiesta di pagamento di duc. 233. fatto dal comp. agli eredi del fu Giovanni Berardino Lasagn, creditore dell' universita' di Somma, per ragione di fiscali.
1609
10.187 - Francesco Antonio Matarazzo, fideiussore di Benedetto Bonfanti e G. B. de Gascia in beneficio del Regio Fisco per l' arredamento del sale chiede che venga ordinato a Bonfanti e de Gascia il pagamento della somma dovuta.
1609
10.188 - La marchesa di Lavello, balia del marchese Francesco del Tufo, chiede all' universita' di Lavello e Montemilone la corresponsione dell' aiuto,, di gr. 25 a fuoco per il monacato della figlia, Maria Arcangela.
1609
10.189 - Orazio D' Afflitto chiede al R. Fisco e all' Arrendatore della R. Dogana di Napoli e di piazza Maggiore, di poter godere della cittadinanza napoletana con tutti i privilegi e le immunita' che essa comporta.
1609
10.190 - Annibale e Geronimo de Pari, in quanto cittadini napoletani, chiedono al R. Fisco e all' arrendatore della Dogana di Puglia di non essere sottoposti ad alcuna cinnitazione nel trasporto dell' olio.
1609 - 1612
10.191 - Il r. Fisco contro il tribunale della Regia Siela per la recusazione dei magistrati della R. Camera.
1609
10.192 - Controversia riguardante la soluzione dei fiscali per gli anni 1599 e 1600 tra gli eredi di G.B. Sodeolis e Ferrante Ametrano, maestro razionale gia' reggente dell' ufficio del percettore della terra di lavoro e del Molise.
1609
10.193 - a Giovanni Domenico Tascone, procuratore dell' universita' di Alvito contro Ferrante Ametrano, maestro razionale per l' esuzione di alcune somme dovute dall' universita' di Alvito.
1609
10.194 - Francesco Cioffi chiede al Regio Fisco e agli Arrendatori della R. Dogana di Napoli e Piazza Maggiore di poter godere della cittadinanza napoletana con tutti i privilegi e le immunita' che essa comporta.
1610
10.195 - Giuseppe Peluso chide al Regio Fisco e Arrendatori dela R. Dogana di Napoli e Piazza Maggiore di poter godere della cittadinanza napoletana con tutti i privilegi e le immunita' che essa comporta.
1610
10.196 - Richiesta di trasmissione degli atti della Corte locale di Bari alla Sommaria riguardanti la controversia tra la citta' di Bitonto e Francesco de Angelis per un deposito di duc. 587. fatto dal de Angelis di cui chiede la restituzione.
1610
10.197 - Benedetto e Geronimo Riccoli, mercanti veneziani residenti a Bari, chiedono di poter recuperare il carico di olio andato perduto per un naufragio della nave di cui erano assicuratori.
1610
10.198 - L' Universita' del Casale di Rizziconi contro Geronimo, Giovanni, Lorenzo Curriale di Drosi, perche si rifiutano di pagare la bonatenenza per i beni posseduti in detta Universita'.
1610 - 1615
10.199 - Obbligazioni nei confronti del Regio Fisco per l' esercizio della carica di capitano, da parte di varie persone.
1610 - 1620
Busta 11
Busta 12
Busta 13
Busta 14
Busta 15
Busta 16
Busta 17
Busta 18
Busta 19
Busta 20
Busta 21
21.476 - Orazio De Faso procuratore dei creditori fiscali della citta' di Acerra chiede che gli amministratori di sudetta citta' esibiscano i conti affinche' si provveda al soddisfacimento del suo credito, ammontante a molte migliaia di ducati.
1735 - 1736
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