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Processi antichi
Ordinamento Mottola; Pandetta rossa
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Attestato rilisciato dall' attuario Gaetano Polcaro di nomina a procuratore nella persona di Bernardino Rossi per la causa vertente tra l' universita' di Gioia, e Vincenzina Piglialarmi-
1789
Mandato di procura col quale Angelo Marsiglio istutuisce come procuratore Pasquale Marazzo-
1789
Controversia relativa alla revisione del catasto ed imposizione della tassa" dell' onge" di cui i cittadini di Acerena, in Basilicata, chiedono una modifica-
1790
Nicola Annunziata di Poggiomarino, trovandosi " condottato da 35 anni come segnatore,, chiede di non essere rimosso e molestato dalla carica dagli amministratori della citta'-
1790
Giuseppe Bottone di Capodrisi chiede di non essere molestato dal R. Percettore per il pagamento della imposizione delle strade avendo venduto il territorio che possedeva-
1790
L' universita' e il sindaco di Garofali di Roccamonfina ( T. Lavoro) chioedono che si impieghino nella riattazione delle strade dell' universita' le franchigie cedute dagli ecclesiastici-
1790
I cittadini di Rivello ( Basilicata) chiedono la visione e la discussione dei conti dei passati amministratori che svolsero la loro attivita' dall' anno 1789. al 1790-
1790
Samuele Roba, ex sindaco di Lavello ( Basilicata), chiede la discussione delle nullita' da lui prodotte contro la significatoria speditagli dal razionale-
1790
Domenico Zangrillo di Spigno, avendo preso l' appalto dell' esazione della tassa catastale, chiede che il sindaco e gli eletti per pubblico parlamento siano costretti a presentare il libro di esazione completo di tutti i pesi fiscali che l' universita' deve alla R. Corte.
1790
Nicola Ruscitto di Canzano ( A. U. ) fa istanza di ordinarsi alla corte Locale la trasmissione degli atti e che non si impedisca ai cittadini l' uso di diritti civici che da tempo immemorabile detengono-
1790
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