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Processi antichi
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Pasquale Barasso chiede il pagamento del suo onrario per avere svolto le funzioni di avvocato e procuratore a favore dell' universita' di Tolve.
1765
Istanza al Re, della Mensa Arcivescovile di Salerno di poter avvalersi di un mastrodatti cittadino per la Bagliva di Montecorvino.
1766
Varie controversie originate dall' abusiva costruzione di un balcone in contravvenzione agli ordini del Portolano con resistenza agli incaricati della demolizione. Prima istanza nella Corte del Portolano di Ascoli.
1766 - 1770
Il procuratore della terra di Gioia presenta istanza affinche' il governatore locale non si ingerisca nelle cause che per diritto spettano alla sua competenza-
1766
Vari creditori contro Antonio Di Lorenzo, amministratore della paglia, fieno ed avena a servizio delle Reali Scuderie per recupero credito.
1766
Giovanni Ardia ricorre contro Francesco Sconnito per ottenere il pagamento di duc. 10 e gr. 72. dovutigli in virtu' "di biglietto e partita di libro
1767
Istanza presentata dalla R. Casa Santa e Banco Spirito Santo di poter procedere alla stipulazione di pubblico istrumento in seguito alla convezione raggiunta col colleggio di S. Francesco Saverio circa la vendita di un comprensorio di case site a Toledo.
1767
Eugenio Vegliante amministratore generale dell' arrendamento del R. Protomedicato chiede ad alcuni medici della citta' di Napoli l' esibizione del privilegio per poter esercitare pa professione medica.
1767
Filippo Firelli chiede al R. Fisco e ai Governatori della R. Dogana di Napoli e di Piazza Maggiore la cittadinanza napoletana con tutti i privilegi che essa comporta.
1767
Busta 30
Busta 31
Busta 32
Busta 33
Busta 34
Atti relativi al taglio di pietra da farsi sul monte di Posillipo nella parte sovrastante la polveriera per evitare la caduta di frane che minaccia detto monte
1779 - 1782
Giuseppe Manna, propietario dell' ufficio archiviario della R. Dogana di Foggia, contro Paolo Gagliardi" massaro,, delle pecore di G. Battista Battipaglia, per il pagamento della fida di 50 giumente.
1779
Vincenzo Verrusio e Francesco Corsi chiedono che siano liberati a loro beneficio le quantita' pervenute in deposito dal patrimonio di Giuseppe Migliaccio a sua volta debitore di Giuseppe Forner-
1779
Nicola D' Avossa, propietario delle mastrodattie della Corte Regia e Baiulare di Salerno, contro Antonio Barretta, affittuario dell' ufficio di mastrodatti, per la mancata formazione dell' Archivio giudiziario-
1779
domenico Moles, commendatario della Badia di S. Angelo e Nicolo' di Ceglie (Ba) contro il Monastero di S. Teresa della citta' di Bari per il pagamento di 7 annate di censo di 12 annui carlini.
1779 - 1784
Pasquale Zagarelli di Fratte, (in Terra di lavoro) locato della R. Dogana di Foggia, contro alcuni abitanti di Fratte che lo perseguitano con accuse ingiuste ed infondate-
1779 - 1788
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