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Processi antichi
Ordinamento Mottola; Pandetta rossa
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Ordinamento Mottola
Busta 01
Busta 02
Busta 03
03.29 - Nota dei sali venduti nel fondaco di Castellammare.
1546
03.30 - Giovanni Girolamo Coppola e fratelli, eredi del defunto Graziano contro il Regio Fisco, per la restituzione di alcuni oggetti d' argento dati per cauzione di un carico di panni sequestrati.
1548
03.31 - Tommaso Sanguineto contro Federico Sanguineto per la restituzione di un mantello o il rimborso del suo prezzo, causa gia' discussa nel Tribunale dell' Arte della Seta.
1548
03.32 - Giovanni Tommaso Brancaleone ex arrendatore del sale e delle saline del regno, contro le Universita' di Scalea, Somma e Lettere, debitrici di una certa quantita' di denaro per il prezzo di vari tumoli di sale.
1549
03.33 - Il nobile Giovanni Marecta, della citta' di Adria per la rendizione del computo dell' erariato amministrato dal comparente e del padre.
1551
03.34 - Monastrero di S. Pietro Imperiale di Taranto contro il Regio Fisco per l' arrendamento del sale detenuto dal Monastero.
1552
03.35 - Boezio de Laurentis di Cerreto, contro Luca de Grimaldo e Virgilio Cancello affittatore del passo di Gaudello, per la restituzione di carlini.28. esatti per il passaggio delle pecore.
1553
03.36 - Universita' ed uomini di Gaeta chiedono alle universita, uomini, e gabellieri, di Rocca Guglielma di non essere molatati al pagamento delle merci ivi comprate in quanto usufruiscono di privilegi e franchige.
1554
03.37 - Giovanni Nicola de Laurentis, Antonio e Giulio Barberus di Cerreto, contro Annibale e Giovanni Francesco de Amicis della Aquila, nella causa di appello a decreto della R. Dogana della mena delle pecore riguardante la liquidazione di interessi.
1554 - 1556
03.38 - Angelo de Vito di Castelluccio Val Maggiore contro l' universita' di Troia per non essere molestato al pagamento di gabelle sul vino che smercia, in una sua osteria, dal momento che essa dista da Troia circa 3 miglia
1554
03.39 - Angelo de Avallese, nato a Napoli chiede al Regio Fisco e all' arrendatore della Dogana di Napoli di poter godere del privilegio delle immunita'.
1555
03.40 - Berardino Magliocco ed altri locati della Dogana di Foggia contro l' universita' di Foggia, per non essere sottoposti al pagamento del dazio del vino essendo immuni come locati.
1555
03.41 - Giovanni Pietro Stella, mercante veneziano, contro il R. Fisco per la restituzione di una cassa di zucchero, sequestrata per sospetto di cotrabbando nella fiera di tutti i Santi a Nocera.
1556
03.42 - L' universita' di Trecchina contro Giovanni Domenico de Ferraris e Geronimo Garofalo per il rimborso di duc.10. pagati in piu' per la ricognizione dei pesi e misure.
1556
03.43 - Informazione circa il trasporto di vini a Roma con barche in contrabbando, prese dal Regio Fisco su Andrea de Masso e Nicola Cacace.
1557
03.44 - Vittorio Iasotta chiede al Regio Fisco e all' arrendatore della Dogana di Napoli di essere riconosciuto cittadino napoletano e di godere in quanto tale dei privilegi che non comporta.
1557
03.45 - Atti relativi alla revisione effettuata da Prospero de Piatto razionale della Camera della Sommaria eletto per M. C. Vicaria, dei conti fatti da Colamatteo Russo per conto dell' abate Bisogno.
1558
03.46 - Luigi De Galluccio e Ippolita Rabella contro Vincenzo De Galluccio ed altri, per la compera della portolania fatta dalla cotroparte e che costituisce un aggravio per i vassalli dei supplicanti.
1559
03.47 - Giacomo Gianotto Leone contro il R. Fisco per la controversia relativa ad una balla di seta del peso di 276 libbre, trasportata da Cosenza a Napoli e sequestrata dai creditori di Scipione Romano incaricato di sgabellarla, a nome del comparente.
1561
03.48 - Luigi Crigilles, dovendo avere duc. 1500. dalla Regia Corte, chiede di poter estrarre una certa quantita' di grano o di fave, pagando la tassa doganale per recupero credito.
1561
03.49 - Notamento riguardante la descrizione del castello e territorio di Montagano, eseguito da Geronimo Mastrillo regio commissario e G. B. Rapario razionale e regio numerario.
1561
03.50 - Benedetto Fedele, commissario deputato della R. camera a fare il catasto dei beni mobili della citta' di Monopoli e dei suoi bonatamenti chiede alla sudetta Universita' il pagamento del suo onorario.
1562
Busta 04
Busta 05
05.77 - Atti relativi alla costruzione di una cappella sul territorio demaniale dell' universita' di Martina
1573
05.78 - Apprezzo per la formazione del catasto nell' universita' di Rodi.
1574
05.79 - Informazione circa il contrabbando di pecore, bachi, cavalli, praticato da alcuni abitanti del contado di Cicoli, trasmesse dal capitano della Grassa di Abruzzo per il Regio Fisco.
1574
05.80 - Atti di assicurazione della" condotta delle mule da Napoli a Roma, presentati da G. Battista del Rosso.
1574
05.81 - Regio Fisco contro Fabrizio Boccia, scriba della Camera della Sommaria, per inperferzione apportate ai processi.
1574
05.82 - Giovanni De Santillo di Avellino contro il R. Fisco, per la soluzione di un credito di duc. 79. e gr. 4 dovuti per lavori fatti ad edifici della R. Corte.
1575
05.83 - Giovanni Giacomo De Angelo e i figli Andrea e Luigi, di Afragola citta' nelle pertinenze di Napoli, chiedono la cittadinanza napoletana con tutti i privilegi e le immunita'.
1575 - 1576
05.84 - Ortatoria ad istanza di Anello Della Rocca contro Cesare e Iuliano de Ritis per la remissione degli atti dalla G. C. V. alla Sommaria, riguardo una gabella del vino di cui il detto comparente era arrendatore.
1576
05.85 - G. Battista Cerrone di Casandrino, chiede al R. Fisco e all' universita' di Casandrino, di godere delle immunita' previste in quanto padre di dodici figli.
1576
05.86 - Cesare Del Tufo, avendo acquistato dalla R. Corte carri 30 di terra al prezzo di duc. 117. al carro e non avendo potuto pagare per la grande siccita' registratasi, chiede una dilazione nel pagamento, e il permesso di poter mettere a coltura il territorio.
1577
05.87 - Luigi De Heredia chiede al R. Fisco l' assegnazione di pagamenti fiscali ereditati dal padre Pietro.
1577
05.88 - Giovanni Pietro Viola chiede al R. Fisco e all'arrendatore della R. Dogana di Napoli di poter godere della cittadinanza napoletana.
1579 - 1587
05.89 - R. Fisco e l' Arrendatore dei ferri della provincia di P. C. e U. contro ferdinando Todisco di Ruvo per la controversia riguardante l' intercettazione di alcune quantita' di acciaio trasportate da una provincia all' altra.
1579
05.90 - Regio Fisco contro Nicola Capobianco inquisito dell' estrazione dal regno, in cotrabando di alcuni cavalli e puledri.
1579
05.90 bis - Pietro De Masso di Napoli, chiede al Regio Fisco e all' Arrendatore della R. Dogana di Napoli di poter godere della cittadinanza napoletana con tutte le immunita' e i privilegi che essa comporta.
1580
05.91 - L' universita' e gli abitanti di Salerno fuori le mure chiedono di essere equiparati in tutti i diritti e doveri con l' universita', e gli abitanti di Salerno, all'interno delle mura e che non si convochi parlamento ne' si prendono decisioni senza la loro presenza.
1580
05.92 - Angelo Criscono chiede al Regio Fisco e agli Arrendatoridella dogana di Napoli di essere riconosciuto cittadino napoletano con tutti i privilegi che essa comporta.
1580
05.93 - Leonardo Gentile, gia' regio credenziero del porto del Fortone chiede al Regio Fisco di essere pagato per la sua carica esercitata negli anni passati.
1580 - 1600
05.94 - I fratelli Giacinto e Angelo de Madaneis di Modugno, chiedono alla Regia Corte della citta', la corresponsione di onze 64. e tari 3 dovuti al loro padre per concessione della regina Giovanna che lo aveva esonerato dal pagamento.
1580
05.95 - Informazione prese dal Regio Fisco contro Giacomo Petrace di Lipari, relative al trasporto senza licenzia e nottetempo di alcune quantita' di vettovaglie da Lipari a Palermo.
1581
05.96 - Giulio Rotonno di Rodi contro Agostino Marano per la restituzione di beni di sua propieta' sequestrati.
1582
05.97 - Carlo Pignatelli contro l' universita' di Torino per la controversia riguardante il diritto di uso di una barca per il passaggio del fiume Sangro, causa discussa in prima istanza nell' udienza Provinciale.
1583
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