struttura gerarchica
serie
150° anniversario dell'Unità d'Italia
livello di descrizione
liv.3
titolo e estremi cronologici
"Il palazzo napoletano della Prefettura fin dalla sua costruzione ha condiviso le eroiche e tormentate vicende della nostra storia risorgimentale».s.d.
unità di conservazione
 (AS Na, Biblioteca,)
bibliografia (campo unico)
SERGIO VILLARI, Per una storia del Palazzo della prefettura, in La Prefettura di Napoli e il 60° anniversario della nascita della Repubblica, a cura di GUIDO D'AGOSTINO, Napoli 2006, pp. 16-32.
ambiti e contenuto
Dopo abbandoni e trasformazioni del progetto originario, solo alla fine del 1812 si giunse alla definizione di quello esecutivo e nel 1813 il palazzo fu assegnato al Ministero degli affari esteri. La fabbrica fu completata nel 1818 e dopo qualche anno fu adibita a foresteria della Real casa. Nel 1848 dal tetto del palazzo, per ordine di Ferdinando II, si sparò contro i dimostranti in strada, non ostante le proteste del governo, lì riunito per mediare tra il re e gli insorti. Nel 1860 da uno dei suoi balconi si affacciò Garibaldi per pronunciare il suo discorso di ringraziamento al popolo napoletano e, due mesi dopo, dallo stesso edificio furono annunziati i risultati del Plebiscito di annessione. Nel 1862, a seguito di un piano di riorganizzazione delle sedi istituzionali, il governo ottenne di trasferirvi gli uffici della Prefettura.