- Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli
- Sede centrale
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
fonds
titolo e estremi cronologici
Giunta di Sicilia
, 1735 - 1820
descrizione fisica
buste
8
collocazione
locale 125
storia istituzionale
La Giunta di Sicilia, detta anche giunta consultiva di Sicilia, ebbe consacrazioe ufficiale con dispaccio del 14 novembre 1735 che ne stabilì la composizione per trattare, cn potere consultivo, gli affari del Regno di Siciilia e degli stati di Parma e Piacenza.
Le consultazioni detti appuntamenti erano inviati al Re attraverso la Segreteria di Stato al aquale apparteneva.
Ne dovevano far parte quattro consiglieri giurisperiti, due siciliani e due napoletani sotto la presidenza di uno dei baroni parlamentari del Regno. Si aggiunsero poi altri consiglieri per gli stati di Parma e Piacenza, ma perduti questi ultimi, la giunta sopravvisse solo per la Sicilia.
Primo presidente della giunta fu Francesco Fedinando Gravina, principe di Palagonia, che mor' poco dopo il primo febbraio 1736; i deputati del Regno di Sicilia avevano già ottenuto dal re la facoltà di presentare loro una lista di candidati alla presidenza, tra i quali il re avrebbe scelto il designato.
Le consultazioni detti appuntamenti erano inviati al Re attraverso la Segreteria di Stato al aquale apparteneva.
Ne dovevano far parte quattro consiglieri giurisperiti, due siciliani e due napoletani sotto la presidenza di uno dei baroni parlamentari del Regno. Si aggiunsero poi altri consiglieri per gli stati di Parma e Piacenza, ma perduti questi ultimi, la giunta sopravvisse solo per la Sicilia.
Primo presidente della giunta fu Francesco Fedinando Gravina, principe di Palagonia, che mor' poco dopo il primo febbraio 1736; i deputati del Regno di Sicilia avevano già ottenuto dal re la facoltà di presentare loro una lista di candidati alla presidenza, tra i quali il re avrebbe scelto il designato.
storia archivistica
La distruzione del materiale documentario avveuta per le note cause belliche del 1943, causò, salco pochi frammenti superstiti, la quasi totale distruzione del primitico fondo archivistico, che il Baffi e il Trinchera elencarono distinto in:
Consute anni 1735-1798;
Appuntamenti anni 1786-1794;
Diversi anni 1786-1794;
Dispacci anni 1735-1798.
La revisione delle scritture ha portato al reperimento di un considerevole materiale non inventariato che aggiunto ai frammenti superstititi e a quanto può trovarsi nel Ministero degli Affari esteri.
L'inventario antico n. 45 contienee l'elenco sommario degli 810 fasci distrutti.
Consute anni 1735-1798;
Appuntamenti anni 1786-1794;
Diversi anni 1786-1794;
Dispacci anni 1735-1798.
La revisione delle scritture ha portato al reperimento di un considerevole materiale non inventariato che aggiunto ai frammenti superstititi e a quanto può trovarsi nel Ministero degli Affari esteri.
L'inventario antico n. 45 contienee l'elenco sommario degli 810 fasci distrutti.
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