struttura gerarchica
  • Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli 
  • Sede centrale 
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
Fondo
titolo e estremi cronologici
Nugentsecc. XVIII - XIX
descrizione fisica
pezzi  57
soggetto produttore
Nugent, conti (secc. XVIII-XX); Firenze, Irsina
Riario Sforza
Pallavicini
collocazione
locale 167 soppalco
ambiti e contenuto
L'archivio Nugent fu donato all'Archivio di Stato di Napoli dalla contessa Margherita Nugent, la quale ne dispose il lascito, a titolo di legato, con testamento olografo del 1951. L'archivio, formato da 37 filze di documenti, relativi soprattutto alla famiglia Nugent e ai beni ereditati dalla Casa Riario Sforza, fu preso in consegna nel 1955 da Arnaldo d'Addario, primo archivista di Stato di Firenze e, dall'Archivio di Stato di Firenze, nel marzo dello stesso 1955, pervenne all'Archivio di Stato di Napoli.
La documentazione, riordinata da Amelia Gentile e conservata in 57 buste, comprende atti di natura privata, carte di successione, atti di natura patrimoniale, giudiziaria e contabile.
Si segnalano le carte relative alla famiglia Nugent e alla famiglia Riario, con borri di documenti, dichiarazioni, scritture patrimoniali e private, nonché carte di successione di Casa Riario; documentazione di natura patrimoniale e contabile, inerente soprattutto la villa e i beni siti in Resina, in provincia di Napoli, i territori siti in Montepeloso, nonché quelli siti in Castelvolturno; documentazione contabile e patrimoniale relativa all'amministrazione dei beni di Beatrice Riario, principessa di Sassonia, con documentazione riguardante altri membri della Casa di Sassonia. Fra queste carte si annoverano alcuni alberi genealogici riguardanti Saverio di Sassonia; istrumenti notarili, convenzioni tra i Nugent e i Riario, fitti, stati patrimoniali, inventari di beni e di documenti, tra i quali l'indice dell'archivio di Montepeloso e l'indice dell'archivio della principessa Nugent; documentazione contabile, tra cui stati discussi, conti, madrefedi, partite di banco; produzioni giudiziarie e corrispondenza. Tra la corrispondenza si annovera quella scambiata tra i Nugent e i Riario, nonché le lettere ricevute e le minute di lettere spedite da Gilberto Nugent tra il 1855 e il 1863. Si segnalano ancora carte relative a "Geremia Laval, conte Nugent", comprendenti: lettere, carte di famiglia, carte militari, carte contabili e documentazione a stampa, tra cui giornali, articoli e proclami a stampa relativi al Nord Italia e datati tra il 1848 e il 1876.
Nell'archivio Nugent, oltre alle carte della famiglia Riario Sforza, sono confluite anche quelle della famiglia Pallavicini, comprendenti corrispondenza, atti legali, bilanci, conti, atti di natura patrimoniale, carte private, tra cui testamenti, fedi di battesimo e notizie genealogiche sui Pallavicini.
strumento di ricerca
0588 Nugent - Inventario generale
strumenti di ricerca presenti in Sala di Studio
inv. 588.  a cura di Amelia Gentile
note
Si veda anche l'Archivio Riario Sforza, collegato alla famiglia Nugent per motivi dinastici.