struttura gerarchica
  • Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli 
  • Sede centrale 
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
fonds
titolo e estremi cronologici
Ministero della Polizia Generale1792 - 1861
altra denominazione: Ministero di polizia
descrizione fisica
pezzi  6269
soggetto produttore
Ministero della polizia generale, Napoli
Direzione generale di polizia, Napoli
Soprintendenza generale di polizia, Napoli
Parlamento nazionale delle due Sicilie
Regno d'Italia. Luogotenenza per le province napoletane. Dicastero dell'interno e polizia (1860 - 1861)
collocazione
locali 207-211
storia istituzionale
Anteriormente al decennio francese, l'organo politico preposto alle
materie di polizia della capitale e del Regno non era distinto da quello
che amministrava la giustizia, ossia la Segreteria di Grazia e Giustizia.
Tuttavia già con dispaccio dell'11 maggio 1803 era stata istituita una
Soprintendenza Generale di Polizia, che, pur non avendo il rango di
una Segreteria di Stato, era un organismo centrale con competenza
generale su tutto il territorio del regno. Durante il decennio francese fu
istituito il Ministero di Polizia, con il decreto 18 febbraio 1806.
Formalmente abolito nel 1817 ma di fatto soppresso soltanto con r.
decreto 20 novembre 1819 e sostituito con una Direzione Generale di
Polizia, alle dipendenze del Ministero di Grazia e Giustizia, fu in seguito
due volte ripristinato, nell'aprile 1821 e nell'agosto 1822, in
quest'ultimo caso dopo una nuova abolizione avvenuta il 28 luglio
1821. Una delle prime conquiste della rivoluzione del gennaio 1848 fu
l'ennesima soppressione di questo odiato ministero, che fu ridotto al
livello di "ramo" del Ministero dell'Interno. Il 4 novembre 1852 nuovo
ristabilimento, che durò questa volta fin quasi alla fine del Regno.
Il Ministero Spinelli di Scalea, ultimo governo dei Borboni, insediato il
25 giugno 1860, aveva infatti nella sua compagine un dipartimento dell'
Interno e Polizia, affidato nel luglio a Liborio Romano, liberale
destinato ad un ruolo di spicco nelle istituzioni della Napoli
post-unitaria.
ambiti e contenuto
Il fondo "Ministero di Polizia" si presenta distinto in tre consistenti nuclei archivistici che hanno ciascuno una propria numerazione. I primi due si succedono cronologicamente, e la distinzione si giustifica solo sulla base delle vicende di versamenti avvenuti in epoche diverse.

Il primo nucleo dovrebbe coprire il periodo 1792-1819, ma presenta una vasta lacuna costituita dal decennio francese, che appare totalmente scomparso dal fondo per motivi che, allo stato, non ci sono noti. La data iniziale è quella del primo provvedimento di razionalizzazione del servizio della G. Corte della Vicaria in materia di polizia con l'istituzione di una segreteria (r. dispaccio 14 aprile 1792, che però non istituiva affatto quella Segreteria di Polizia di cui alcuni, fraintendendone il decreto, hanno scritto); la data finale è quella della prima soppressione del Ministero. Il secondo nucleo è relativo al periodo 1820-1860 e comprende anche le carte del Parlamento nazionale delle Due Sicilie, istituito a seguito del rivolgimento costituzionale del luglio 1820 e soppresso nel marzo dell'anno successivo. Fino al 1840 le pratiche appaiono distinte per ripartimenti, che erano tre più un quarto relativo alla gendarmeria che non ha lasciato tracce, con una scansione cronologica per lo più annuale, a volte per gruppi di anni (un biennio, ad esempio); dopo il 1840 scompare la distinzione in ripartimenti e a partire dal 1851 gli atti sono collocati per trienni; qualsiasi scansione cronologica scompare e gli atti abbracciano l'intero decennio 1851-1860.

Il terzo nucleo, detto del Gabinetto, contiene atti a partire dal 1826 fino al 1861, cioè fino all'epoca della Luogotenenza, quando l'amministrazione della polizia diventa un ramo del Dicastero dell'interno e polizia. Carte di quest'organo di governo della Luogotenenza si trovano anche nell'archivio del Ministero degli affari interni e nell'archivio del Dicastero dell'interno e polizia, più noto con il nome improprio di "Alta polizia". Benché non istituito formalmente, un ufficio di gabinetto del ministro esisteva già prima del 1826, ma le relative carte si trovano integrate al secondo nucleo documentario del fondo. Il sistema di archiviazione generalmente seguito è quello per "espedienti", che caratterizza gli archivi di diversi ministeri napoletani del secolo XIX.
strumento di ricerca
0156 Direzione poi Soprintendenza di Polizia - I numerazione
0157 Ministero Polizia generale - Archivio generale
0158 Ministero della polizia generale - Gabinetto
strumenti di ricerca presenti in Sala di Studio
inv. 156-158; 160-162. 
altri strumenti di ricerca
0157.1  Ministero della polizia generale - Carte di polizia ,2006  
0160  Ministero della polizia generale - Gabinetto - Pandetta Gentile ,1917 
0161  Ministero della polizia generale - II numerazione - Carte del Parlamento nazionale delle due Sicilie "Fascicoli sedici delle carte ritenute criminose dalla Commissione incaricata della dissuggellazione e dell'esame della carte del Parlamento" ,[s.d.]  0162  Ministero della polizia generale - Processi ,[s.d.] 

L'archivio è corredato da una numerosissima serie di pandette coeve, annesse al fondo e ora riordinate e dotate di un inventario, che costituiscono preziose chiavi di ricerca per tutte e tre le serie del Ministero di Polizia.