struttura gerarchica
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
Fondo
titolo e estremi cronologici
Amministrazione generale di ponti e strade, acque, foreste e cacciasec. XVIII - 1861
altra denominazione: Amministrazione generale di acque, foreste e caccia; Direzione generale di ponti e strade
descrizione fisica
pezzi  5437
metri lineari  436
soggetto produttore
Corpo reale degli ingegneri di ponti e strade, Napoli
collocazione
locale  135
locale 174
storia istituzionale
Stabilito il servizio di ponti e strade (corrispondente al moderno Genio civile) attribuendo al Ministero dell'Interno la competenza su "ponti ed argini, monumenti e edifizi pubblici, formazione e conservazione delle
strade, porti mercantili, canali, travagli per disseccamento e lavoro di terre inculte" e sull'esecuzione di leggi e regolamenti relativi all'irrigazione e all'uso delle acque (r.d. 31 marzo 1806), fu istituito e successivamente organizzato, rispettivamente con decreti del 18 novembre 1808 e del 21 gennaio 1809, il Corpo reale d'ingegneri diponti e strade". Direttore generale del Corpo era nominato il generale Campredon, incaricato di presiedere anche il Consiglio dei lavori pubblici, previsto dal decreto del 18 agosto 1807. Quest'ultimo, composto da sette membri, doveva esaminare i progetti relativi alla conservazione, al perfezionamento e all'apertura di strade e canali e verificare l'esecuzione delle opere. Il Corpo fu poi trasformato, con decreto del 25 gennaio 1817, in Direzione generale di ponti e strade, alla quale fu aggregato, con decreto del 26 novembre 1821, anche l'Amministrazione delle acque, foreste e caccia, istituita il 20 gennaio 1811 e trasferita il 18 ottobre 1819 dal Ministero degli affari interni a quello delle Finanze. Il 21 febbraio 1822 la Direzione passò dal Ministero degli affari interni a quello delle Finanze. Con decreto del 25 febbraio 1826 ad essa subentrò la Direzione generale di ponti e strade, acque, foreste e caccia, competente sull'intero servizio relativo ai progetti e a tutto ciò che concerneva l'esecuzione di strade, ponti, canali di navigazione, prosciugamento di laghi, bonifiche di terreni, porti commerciali e opere pubbliche in genere. Dopo l'istituzione, con decreto del 17 novembre 1847, del Ministero dei lavori pubblici, questa Direzione generale dipese, per il solo ramo forestale, dal Ministero di agricoltura e commercio e, successivamente alla soppressione di questo, dal Ministero degli affari interni. Il 18 marzo 1852 la carica di Direttore generale di ponti e strade, acque, foreste e caccia fu sostituita con quella di Amministratore generale. Con decreto del 28 aprile 1859 l'Amministrazione generale fu distinta in due direzioni generali, una per acque, foreste e caccia, dipendente dal Ministero degli affari interni, e una per ponti e strade, dipendente dal Ministero dei lavori pubblici.
Questo stato di cose durò soltanto fino al 16 maggio dello stesso 1859, quando queste amministrazioni furono entrambe assegnate al Ministero dei lavori pubblici. In base al r.d. 25 febbraio 1826, del servizio era parte il Corpo degli ingegneri di acque e strade, costituto da tre ispettori generali, quattro ingegneri ispettori, sei ingegneri e sette ingegneri aggiunti. Un Consiglio degli ingegneri, incaricato di esaminare i progetti, le condizioni d'appalto, le liquidazioni, proporre regolamenti e istruzioni, era presieduto dal Direttore generale e composto da tre ispettori generali e un ispettore. La preparazione degli ingegneri era affidata alla Scuola d'applicazione, istituita il 4 marzo 1811, con il "Decreto per lo stabilimento di una scuola di applicazione nel corpo degl'ingegneri di ponti e strade", con annesso regolamento. La scuola disponeva di cattedre di matematica applicata, geometria descrittiva e geodesia, architettura civile e disegno, chimica e mineralogia, architettura idraulica e idrometrica pratica, costruzione in generale e arte di progettare. Diretta da un ingegnere del corpo in ritiro, alla scuola erano addetti un professore di diritto, uno di agronomia e uno di disegno di paesaggio.
Con decreto luogotenenziale del 25 luglio 1861, che estendeva le disposizioni contenute nella legge del 20 novembre 1859, n. 3574, il Corpo degli ingegneri di acque, ponti e strade delle province napoletane fu "riunito" con quello del Genio civile, già operante nelle altre province del Regno d'Italia.
storia archivistica
L'archivio fu versato a tronconi dall'ex Direzione stralcio dei lavori pubblici, ad eccezione del fascio 2920, appartenente alla prima serie, versato il 6 giugno 1936 dalla Milizia Nazionale forestale - Coorte di Napoli. Il primo troncone......
ambiti e contenuto
Il fondo, proveniente dalle diverse magistrature (gli organi preposti all'amministrazione del ramo ponti, strade, acque e foreste dal XVIII sec. al 1860), è articolato in due serie. L'archivio copre l'arco temporale di quasi un secolo e riguarda appalti di ferrovie, affari generali inerenti il personale (compensi agli ingegneri), sequestri ed espropri di terreni, acquisti di strumenti e pratiche di aggregazione e separazione del ramo forestale. Particolare importanza rivestono le carte relative alle strade del Regno. La produzione settecentesca consiste in allegati, inerenti alle varie pratiche degli uffici preesistenti e successivamente assorbiti dall'Amministrazione generale. I versamenti furono effettuati a più riprese, benché la maggior parte della documentazione sia pervenuta al Grande Archivio nel 1847.
strumento di ricerca
0386 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia - prima serie nn. 1-113 - Inventario
0387 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia - Bonifica dei Fondi - prima serie nn. 114-317bis - Inventario
0388 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia
0389 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia
0390 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia
0391 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia
0392 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia
0393 Amministrazione generale di ponti, strade, foreste e caccia - Appendice
0546 Ponti e strade - Inventario
note
Sono elenchi di versamento. I nn. 386-387 sono relativi agli affari dal 1777 al 1830. I nn. 388-390 identificano carte che vanno dal 1810 al 1840, mentre i nn. 391-392 comprendono documentazione dal 1841 fino all'Unità. Il volume 393, in un primo momento appendice degli altri elenchi, è ora lo strumento di ricerca per il materiale della seconda serie. Tutti i registri sono divisi per province ed alcuni recano un indice per materia e la segnalazione dei pezzi mancanti.
I volumi informatizzati nn. 1 - 317 bis sono quelli relativi al versamento effettuato il 24 luglio 1847.
Mancano le buste: 31; 38; 43; 45-46, 93, 95-97; 178; 277.

Per la documentazione post-unitaria si veda il fondo Ministero dei lavori pubblici. Ufficio del Genio Civile di Napoli (1861 - ).