struttura gerarchica
  • Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli 
  • Sede centrale 
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
fonds
titolo e estremi cronologici
Forcellini, Francesco1377  sec. XIX
descrizione fisica
pezzi  11
buste  11
soggetto produttore
Forcellini, Francesco (secc.XIX, seconda metà-XX, prima metà); Napoli
collocazione
locale 167
ambiti e contenuto
L'archivio, appartenente al professore Francesco Forcellini, fu proposto in vendita al Ministero dell'Interno nel 1958 dal ragioniere Pietro Costanzo, nipote ed erede del Forcellini. Il Ministero dell'Interno, con nota del 30 giugno 1958, autorizzò l'acquisto del materiale documentario, il quale fu poi acquisito dall'Archivio di Stato di Napoli nel corso dello stesso anno 1958. L'archivio consta di 12 pergamene, tra le quali alcune riguardano la terra di Montella (Avellino), e di una raccolta di manoscritti contenenti centinaia di trascrizioni integrali di diplomi angioini, aragonesi e vicereali, distrutti durante gli eventi bellici del '43. Alcuni di essi furono editi dallo stesso professor Forcellini, altri invece, che si riferiscono al periodo di Roberto d'Angiò, sono rimasti inediti. Questi fascicoli di trascrizioni sono stati inseriti nel fondo denominato "Ricostruzione angioina". Tra le pergamene, che hanno un grande valore storico e paleografico, si segnala quella che nell'intitolazione reca il nome di Ottone di Brunswick, quarto marito di Giovanna I d'Angiò. Tutta la documentazione, raccolta da Francesco Forcellini per i suoi studi di storia, può essere suddivisa in: a)"Documenti originali", tra pergamene e carte, le prime collocate nel fondo pergamenaceo dell'Archivio di Stato di Napoli, le seconde nella raccolta miscellanea "Museo"; b) "Copie e spogli di atti angioini", sistemati nel fondo "Ricostruzione angioina"; c) "Copie e spogli del periodo aragonese"; d) "Atti posteriori al sec. XV". Tra le 12 pergamene, la più antica è datata 1377, XV indizione, Napoli; tra le scritture conservate in "Museo", si segnala un antico inventario della Congrega dei Bianchi della Giustizia. Si segnalano, inoltre, tra gli atti posteriori al XV secolo, traduzioni di documenti estratti dalle segreterie dei Viceré; appunti, notizie e studi preparatori del Forcellini, tra i quali quelli sulla camorra e diverse notizie sulla storia napoletana.
strumento di ricerca
0605 Forcellini - Inventario generale
strumenti di ricerca presenti in Sala di Studio
inv. 605.  a cura di Amelia Gentile