struttura gerarchica
  • Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli 
  • Sede centrale 
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
fonds
titolo e estremi cronologici
Maggiordomia maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale1732 - 1904
descrizione fisica
pezzi  non numerati
soggetto produttore
Prima segreteria di Stato, Napoli
Segreteria di stato di casa reale, Napoli
Maggiordomia maggiore. Soprintendenza generale di Casa reale, Napoli
Regno d'Italia. Dittatura. Soprintendenza generale di Casa Reale (1860)
Regno d'Italia. Ministero della Real Casa. Soprintendenza generale di Casa Reale; Intendenza generale dei reali palazzi, ville e possessi delle province napoletane; Intendenza generale della Real Casa in Napoli; Amministrazione della Real Casa in Napoli; Direzione provinciale della Real Casa in Napoli (1860 - s.d.)
collocazione
locale 170
locale 172
locale 173
locale 166
storia istituzionale
Soppressa da Giuseppe Bonaparte con decreto del 15 aprile 1807,
che trasferì le competenze riguardanti musei, manifatture, biblioteche,
scavi di antichità e pubblici passeggi al Ministero dell'Interno, dopo la
Restaurazione, la Segreteria di Stato di Casa Reale non fu inclusa nella
classe delle altre Segreterie e Ministeri di Stato dalla legge del 10
gennaio 1817, che estendeva al suo personale le norme che
disciplinavano quello dell'Amministrazione della Real Casa
(regolamento 11 dicembre 1816). Il decreto del 20 giugno 1821, che
stabiliva il principio che dovessero dipendere da
questa Segreteria "tutti i siti reali e gli altri stabilimenti che in qualunque
modo contengano oggetti di nostra libera proprietà allodiale o che co' medesimi abbiano
rapporto", le attribuì i siti reali, con le loro dipendenze, i beni
farnesiani, gli ordini cavallereschi, la Biblioteca borbonica, il Deposito
dei quadri e quello delle statue, dei bronzi e dei vasi etruschi, il Museo
ercolanese, insieme con l'Officina dei papiri, il palazzo dei Regi studi,
gli scavi di Pompei e di Ercolano, le scuole di belle arti, i pensionati di
Roma, il Laboratorio delle pietre dure. Con il successivo decreto del
10 luglio 1821 fu posta alle sue dipendenze anche la Stamperia Reale.
Il ruolo di questa segreteria risultò ridotto dal regolamento del 4 giugno
1822 che escluse il suo titolare dal Consiglio ordinario di Stato,
ammettendolo invece al Consiglio dei ministri, ma soltanto per riferirvi
gli affari che avessero relazione con quelli degli altri ministeri. La
Segreteria, poi anche denominata Ministero, fu soppressa con decreto
del 9 settembre 1832 e le sue dipendenze passarono in parte al
Ministero degli affari interni (il "ramo degli scavi, musei, società e
biblioteca borbonica, istituto di belle arti e officina dei papiri"), in parte
al Ministero della Presidenza del Consiglio dei ministri (gli ordini
cavallereschi), in parte al Ministero di grazia e giustizia (la
Commissione dei titoli di nobiltà), mentre gli affari pertinenti alla Casa
Reale, siti, beni e proprietà, furono trasferiti al Maggiordomo maggiore
soprintendente di Casa Reale. Anche gli impiegati della soppressa
Segreteria furono distribuiti fra i quattro organi che ne ereditarono le
competenze. Le attribuzioni in materia di biblioteche, belle arti e scavi
di antichità, trasferite prima al Ministero degli affari interni e poi a
quello della pubblica istruzione, furono restituite alla Soprintendenza
generale con decreto del 17 gennaio 1852. Caduto il regno borbonico
e soppressa l'istituzione, con decreto dittatoriale del 12 settembre
1860 furono dichiarati beni nazionali "i beni della Casa Reale, quelli
riservati alla sovrana disposizione, quelli dei maggiorati reali, quelli
dell'Ordine Costantiniano e i beni donati da reintegrare nello Stato".
Con decreto della stessa data, Garibaldi attribuì al Ministero della
pubblica istruzione il Palazzo degli Studi e tutte le collezioni di oggetti
antichi e d'arte che compongono il Museo borbonico, la Biblioteca
borbonica, l'Officina dei papiri, gli scavi di Pompei e di Ercolano e tutti
gli scavi e monumenti di antichità del territorio napoletano". A partire
dal 1863, il patrimonio della Real Casa fu amministrato da
un'Intendenza generale per le province napoletane, poi
Amministrazione della Real Casa nelle province napoletane,
dipendente dal Ministero della Real Casa, il cui archivio è
impropriamente incluso in questo fondo (codice 0750.00001.005).
ambiti e contenuto
Il fondo riflette le vicende storiche dell'amministrazione della Real Casa e, per tale motivo, comprende sia documentazione risalente al periodo antecedente l'istituzione della Segreteria di Stato di Casa Reale, sia le carte del Ministero (o Segreteria) costituito nel 1817, della successiva Soprintendenza generale di Casa Reale e degli organi costituiti dopo la caduta della dinastia dei Borbone. Il fondo comprende infatti la documentazione prodotta dalla Maggiordomia maggiore, dall'Amministrazione dei siti reali e dalle Cavallerizze, nonché dalle amministrazioni istituite dai Savoia dopo l'Unità d'Italia.
Custodita nell'archivio del Palazzo reale, la documentazione fu versata all'Amministrazione archivistica nel 1922, dopo essere stata in parte ordinata ed inventariata l'anno precedente.
Nel 1934, come è possibile dedurre dalla relazione premessa all'inventario e redatta dagli archivisti Pietro Spadetta, Giovanni Adamo e Egildo Gentile, fu avviata un'ulteriore opera di riordino, resa piuttosto complicata dal fatto che le operazioni di trasferimento del materiale dal Palazzo reale di Napoli si erano svolte in modo incontrollato.
Attualmente il fondo appare mutilo di alcune parti andate distrutte nel corso dell'incendio del 1943. E' il caso di molti volumi riguardanti i reali dispacci/ Archivio militare, di cui si conservano solo i pezzi dal n. 675 al n. 1199.
Cospicua è, invece, la parte riguardante il secondo ripartimento della Maggiordomia Maggiore per gli anni 1852 - 1860. La documentazione concerne il Real Museo Borbonico, gli scavi di antichità, l'esportazione di oggetti antichi e di belle arti, l'officina dei papiri ercolanensi, la biblioteca privata e i beni farnesiani. Da segnalare, inoltre, la documentazione più recente (1860 - 1904), confluita nella serie relativa all'attività svolta dalla Soprintendenza generale dal periodo della dittatura garibaldina fino ai primi anni del 900. Precise disposizioni, contenute nel r.d. del 19 ottobre 1860, stabilirono che tutta la documentazione concernente "i palagi, le ville e delizie restino nell'archivio di Casa Reale e le altre, previo parziale inventario, siano trasmesse all'Amministrazione del demanio pubblico"
Il fondo, inoltre, articolato dettagliatamente, ha una numerazione discontinua, che spesso si interrompe e ricomincia da capo, complicando così le modalità di richiesta per la consultazione. L'ordinamento, come risulta anche dagli inventari, è poco rigoroso e alcune parti di questo importante e cospicuo archivio risultano piuttosto confuse. Nel denominare l'archivio, si è preferito il nome dell'ultima istituzione borbonica da cui esso proviene, per sottolineare la prevalente origine preunitaria della documentazione.
strumento di ricerca
0553 Maggiordomia maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale -Archivio riservato
0554 Maggiordomia maggiore e Soprintendenza di casa reale - Archivio amministrativo - III Inventario
0555 Maggiordomia maggiore e Soprintendenza di casa reale - Archivio amministrativo - III Inventario
0556 Maggiordomia maggiore e Soprintendenza di casa reale - Archivio amministrativo - III Inventario
0557 Maggiordomia Maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale - Archivio amministrativo - III Inventario
0558 Maggiordomia Maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale - Archivio amministrativo - III Inventario
0559 Maggiordomia Maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale - Archivio amministrativo - III Inventario - Appendice
0560 Maggiordomia Maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale - Archivio amministrativo - III Inventario - Categorie diverse
0561 Maggiordomia Maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale - III Inventario - Il reale gabinetto fisico
0562 Maggiordomia Maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale .- Archivio amministrativo - IV Inventario
0563 Maggiordomia Maggiore e Soprintendenza generale di Casa Reale - Archivio amministrativo - IV Inventario
1010 Contadoria Principale - Cautele
1051 Scritture contabili di Casa Reale Borbonica; Tesoreria di Casa Reale
strumenti di ricerca presenti in Sala di Studio
inv. 553-653. 
altri strumenti di ricerca
Inventari n. 554 (I e II), 555, 556 (III inventario) Pandetta alfabetica per oggetto n. 557, relativa agli inventari n. 554, 555 e 556. Indice - repertorio n. 558, relativo alle scritture del 2° ripartimento della Maggiordomia maggiore. Inventario n. 559, relativo a materiale di natura miscellanea. Segue un indice per oggetto. Inventario n. 560, relativo alla serie "Categorie diverse" (pezzi 328 - 343) Inventario n. 561, relativo alla serie "Reale Gabinetto fisico" (buste 244 - 254; 274 - 278) Inventario n. 562 Indice alfabetico per oggetto n. 563, relativo all'inventario n. 562.Inventario n. 553 (II inventario). E' relativo ai volumi superstiti dei reali dispacci/Archivio militare. L'inventario originale è disponibile in microfilm.