struttura gerarchica
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
Fondo
titolo e estremi cronologici
Soprintendenza generale dell'armata austriaca1815 - 1827
descrizione fisica
metri lineari  1,50
buste  19
collocazione
D38
storia istituzionale
Nel giro di pochi anni truppe austriache occuparono in due occasioni il regno di Napoli: la prima volta nel 1815 per aiutare Ferdinando IV (poi I) a recuperare il regno "usurpato" da Giuseppe Bonaparte e da Murat (e vi rimasero fino al 1817); la seconda per consentire allo stesso sovrano di porre fine, secondo i patti sottoscritti a Lubiana, all'esperimento costituzionale iniziato nel luglio 1820. Questa seconda occupazione è quella cui si riferiscono gli atti in oggetto; essa si rivelò onerosissima per le non floride casse dello Stato napoletano, che era tenuto al mantenimento delle truppe a nome dei patti suaccennati e di dettagliate "convenzioni" dell'ottobre 1821, aprile 1823, agosto 1824, maggio 1825. Il "mantenimento" determinò un dissesto nelle finanze che fu parzialmente superato solo alla fine degli anni venti grazie all'abilità del ministro Luigi de'Medici, ma dalle sue conseguenze lo Stato napoletano non si riprese mai del tutto.
Risulta (da un registro in Ministero delle Finanze fascio n. 10357) che un Soprintendente dell'amministrazione dell'armata austriaca fu nominato dal Ministro delle Finanze il 26 marzo 1821 nella persona di Carlo Mersella (che analogo incarico aveva ricoperto nel corso dell'occupazione del 1815). L'occupazione cessò nel marzo 1827 e in quella data fu anche abolita la relativa Soprintendenza, ma nel ministero delle Finanze ci si occupava dello "stralcio", ossia delle pendenze - delle spese militari austriache - ancora negli anni quaranta. Complessivamente nel periodo 1821-1827 l'erario napoletano sborsò 15.559.325, 14 ducati (cfr. Ministero delle Finanze fascio n. 10358).
strumento di ricerca
Pizzofalcone 040 Amministrazione dell'Armata Austriaca - Soprintendenza Generale