struttura gerarchica
  • Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli 
  • Sede centrale 
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
fonds
titolo e estremi cronologici
Segreteria di Stato d'azienda1749 - 1806  secolo XVIII - secolo XIX
descrizione fisica
pezzi  7000
soggetto produttore
Segreteria di stato d'azienda, Napoli
collocazione
locale 171
storia istituzionale
La Segreteria di Azienda come organo politico prende origine dalla
"Sopraintendenza Generale della Real Azienda" affidata a Giovani
Brancaccio nel settembre del 1734 ad imitazione di un ugual ufficio
esistente in Spagna. Il 30 luglio 1737 quest'ufficio venne elevato a
rango di segreteria di Stato col nome di "Segreteria di Stato del
dispaccio di azienda e di commercio".
Il compito di essa era ricevere le suppliche e le istanze ed inviare i
dispacci sovrani relativamente a questioni riguardanti il patrimonio e le
finanze pubbliche, ed in particolare relativamente ad affari trattati dalla
Camera della Sommaria, dalla Dogana di Foggia, dall'Annona della
capitale e del Regno dalla Sopraintendenza della Salute, dalla
Delegazione dei Cambi, dall'amministrazione dei feudi di pertinenza di
Casa Reale, dal Tribunale del patrimonio di Sicilia, al Consolato di
Messina, all'amministrazione della Bolla della crociata, all'Azienda di
educazione agli arrendamenti, e a tutti gli altri rami dell'amministrazione
delle finanze pubbliche.
Con dispaccio del 16 ottobre 1782 venne creato il Supremo Consiglio
di Finanza, composto da un Direttore delle Reali finanze, dai Segretari
di Stato, da quattro Consiglieri e due assessori, la cui attività durò fino
al 1802 quando venne ricostruita la Segreteria di Azienda. La
Segreteria, di cui si possono identificare le competenze attraverso il
"Regolamento ed istruzione del Consiglio di Azienda" emanato da
Caserta il 19 ottobre 1792, aveva relazioni con numerose istituzioni
del regno: il Tribunale della regia Camera della Sommaria, il
Magistrato di Commercio, la Sopraintendenza della reale Azienda, e la
Camera di Santa Chiara per quanto toccava i fatti finanziari, la Giunta
di Sicilia, il Tribunale di città, i Delegati degli arrendamenti e dei
banchi, la Giunta dell'annona, i Presidi e le Udienze
del Regno per quanto riguarda gli affari finanziari, il Tribunale della Dogana di Foggia, i Governatori
generali delle Doganelle d'Abruzzo, gli amministratori delle Dogane del
Regno, i tesorieri e percettori provinciali.
ambiti e contenuto
Il fondo della Segreteria di Stato d'azienda, ancora oggi sprovvisto di ordinamento e inventario, è pervenuto presso l'Archivio di Stato di Napoli attraverso vicende non ancora chiarite, così come non sono ancora evidenti le ragioni del disordine delle carte in esso raccolte.
Gli atti della Segreteria anteriori al 1777 sono stati identificati nel corso della ricerca e della revisione del materiale non ordinato in un fondo miscellaneo che - secondo Jole Mazzoleni - rappresenta la parte originaria dell'archivio, dell'entità di circa 7000 unità tra buste e volumi.
Gran parte della documentazione posteriore al 1777, invece, è confluita, in maniera anche disorganica, nel fondo del Ministero delle Finanze, che dal 1806 ereditò le competenze dell'azienda e ne continuò l'attività.
Lo stato attuale di questo fondo e il fatto che in esso sono certamente comprese molte serie, fanno presupporre che al momento dell'inventariazione definitiva saranno disponibili documenti relativi non solo a questioni legate alla finanza e all'economia del Regno ma a molte altre questioni di carattere più generale.
strumento di ricerca
1047 Segreteria di Stato d'Azienda, 1750-1759