struttura gerarchica
serie
Digitazione dei dati della rubrica degli affari trattati
livello di descrizione
fondo
titolo e estremi cronologici
Supremo Consiglio di Cancelleria
storia istituzionale
Soppresso con il decreto del 17 luglio 1815 il Consiglio di Stato, "corpo consultivo" del decennio francese, fu istituito, nell'ambito della Cancelleria Generale del Regno, un "Supremo Consiglio di Cancelleria", "per la discussione e preparazione degli affari più importanti dello Stato", presieduto appunto dal Ministro Cancelliere (a cui sarebbe succeduto poi nel 1822 il Presidente del Consiglio dei Ministri). Si trattava, nonostante la "dichiarazione" sopra riportata, di un'"istituzione debole" perchè rigidamente ancorata al potere ministeriale, sicchè non riuscì mai, nella sua breve vita, ad assumere una funzione di effettivo rilievo nella compagine dello Stato. Istituito con la legge fondamentale dell'8 dicembre 1816 (art. 9) e definito nelle attribuzioni e nell'organizzazione interna con legge 22 dicembre 1816, i suoi componenti - dodici, nominati dal re, fra cui tre reggenti di camera, ossia presidenti di sezione - furono nominati con decreto del 31 gennaio 1817 (ma erano previsti consiglieri "straordinari", figure istituzionali competenti in alcune occasioni). Il Consiglio aveva poi un segretario generale e otto (poi elevati a sedici) referendari. Il suo regolamento interno fu approvato con decreto del 24 marzo 1817 (ma "articoli addizionali" furono aggiunti con i decreti 3 e 20 giugno dello stesso anno).

Era diviso in tre camere:

a) giustizia e affari ecclesiastici;

b) finanze, interno e polizia;

c) guerra e marina.



Naturalmente si limitava a dare "pareri su speciale commissione" del re. Assai vaste, in teoria, le sue attribuzioni, dai progetti di legge e regolamenti di pubblica amministrazione agli "abusi" in materia ecclesiastica, dalla naturalizzazione degli stranieri all'istituzione di corpi morali, nonchè a tutte le autorizzazioni previste per le attività economiche dei comuni e dei pubblici stabilimenti (alienazioni, acquisti, concessioni in enfiteusi, affitti, convenzioni, nuove imposizioni, celebrazione di fiere e mercati, accettazione di legati e donazioni ecc.) a cominciare dall'esame dei loro bilanci di previsione. Il Consiglio fu soppresso durante il periodo costituzionale del 1820-1821, con il decreto del 20 luglio 1820, poichè il nuovo ordinamento prevedeva una diversa articolazione istituzionale sul piano consultivo (peraltro mai attuata). La soppressione fu confermata immediatamente dopo quella "parentesi", con il decreto del 29 marzo 1821. Subito dopo però fu annunciata la creazione di due consulte per le due parti del regno (decreto 26 maggio 1821), la cui effettiva installazione avvenne solo tre anni dopo e che ebbe, almeno in una prima fase, un ben diverso rilievo istituzionale.
informazioni redazionali
Importazione da file access a cura di Regesta.exe (2007).
Responsabile del procedimento di pubblicazione sul web dott. Paolo Franzese.
Questa digitazione riproduce i dati presenti nel registro 1 del fondo "Supremo Consiglio di Cancelleria" intitolato : "Primo Registro d'Indicazione Alfabetica per uso della Segreteria Generale del Supremo Consiglio di Cancelleria del Regno delle due Sicilie principiato nel mese di giugno 1817...". Si tratta di un valido strumento per l'individuazione dei documenti conservati ai numeri 24-42 del fondo stesso.
Ai fini delle richieste in sala di studio lo studioso dovrà tenere presente la seguente tavola di raffronto:
A = 24
B = 25
C = 26
D = 27
E = 28
F = 29
G = 30
H = nessun fascicolo
I = 31
L = 32
M = 33
N = 34/I  fascicoli 1-101
N = 34/II fascicoli 102-263
O = 35
P = 36
Q = 37
R = 38
S = 39
T = 40
U/V = 41
Z = 42.
Pertanto se al documento che lo interessa lo studioso trova applicata la segnatura definitiva "A 5", il fascio da richiedere, come per tutti quelli rubricati sotto la lettera A, sarà il numero 24.
L'originale registro 1 si trova nella sala degli inventari.
Data di prima realizzazione: anno 2001.
Nel corso della conversione dei dati in XML-EAD i record sono stati raggruppati all'interno di cartelle denominate con la lettera riportata nella segnatura.