serie
Enti
codice
0000000272
intestazione autorizzata
Ministero della presidenza del consiglio dei ministri, Napoli
contesto: Regno delle due Sicilie
date: 1822 - 1860
date di esistenza
1822 - 1860
storia
Aboliti con il r. d. 29 marzo 1821, a seguito della conclusione dell'esperienza costituzionale del 1820 - 1821, il ministero della Cancelleria generale ed il Supremo Consiglio di Cancelleria che ne dipendeva, con il r. d. 15 ottobre 1822 fu regolato il Ministero della Presidenza del Consiglio dei ministri, già istituito con il precedente decreto del 4 giugno dello stesso anno. Come riassunto in un rapporto al sovrano del 1826, conservato nella serie del personale, il nuovo ministero doveva essenzialmente svolgere la funzione di fare da legame e da base alle parti che costituivano la "macchina del governo".
Suoi compiti erano la custodia degli originali atti sovrani e la spedizione delle copie legali, la pubblicazione delle leggi e dei decreti, fornire al Consiglio dei ministri i mezzi necessari al buon andamento delle discussioni, costituire l'organo per la diramazione degli ordini sovrani, tenere la corrispondenza con il Luogotenente generale di Sicilia, provvedere alla nomina dei membri della Consulta (Consiglieri ministri di Stato e consiglieri di Stato), dei ministri segretari di Stato e di tutti i funzionari che non dipendevano immediatamente da alcun ministero.
Soppresso il ministero di Casa Reale, furono trasferiti al Ministero della Presidenza gli ordini cavallereschi. Fu alle sue dipendenze anche la Reale Commissione di beneficenza che, istituita con il decreto del 4 gennaio 1831, passò poi con decreto del 21 aprile 1848 al Ministero dell'Interno, e dal 1833 la Stamperia reale che però dal 1843 al 1848 dipese prima da quello delle Finanze e poi da quello dei Lavori Pubblici. Nello stesso 1848 furono aggregate al Ministero della Presidenza, per analogia con gli ordini cavallereschi, la Commissione dei titoli di nobiltà (già alle dipendenze del Ministero di Grazia e Giustizia ) e la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di S. Gennaro (già alle dipendenze del Ministero degli affari esteri a partire dal 1811). La pianta organica fu più volte modificata prima con i decreti del 12 settembre 1826 e dell'8 aprile 1828, poi con il decreto del 26 dicembre 1836, che, in considerazione delle accresciute attribuzioni del ministero, portò da uno a due i ripartimenti, e definitivamente con il decreto dell'11 maggio 1848 che istituì tre ripartimenti, attribuendo in particolare il Segretariato e la Stamperia reale rispettivamente al primo ed al secondo carico del primo ripartimento, gli ordini cavallereschi al secondo ripartimento e alla contabilità, la biblioteca e l'archivio del ministero al terzo ripartimento.
condizione giuridica
uffici centrali della Restaurazione
documentazione collegata
Ministero della Presidenza del Consiglio dei Ministri
fonti
"L'Archivio del Ministero della Presidenza del Consiglio dei ministri del Regno delle Due Sicilie", inventario a cura di Paolo Franzese, Napoli, Luciano, 1998.