serie
Enti
codice
0000000490
intestazione autorizzata
Ministero per gli affari di Sicilia, Napoli
contesto: Regno delle due Sicilie
date: 1821 - 1860
date di esistenza
1821 - 1860
storia
Il ministero, che costituiva uno strumento di decentramento amministrativo, ebbe vita intermittente, soggetto alle alterne vicende delle relazioni fra la monarchia e la Sicilia. Istituito una prima volta con il decreto del 26 maggio 1821 (art. 3) "presso la real persona", fu poi abolito con la legge 14 giugno 1824, perché ritenuto superfluo dopo l'istituzione della Consulta per gli affari di Sicilia.
Con il r. d. 26 ottobre 1825 furono riorganizzati invece il ministero presso la luogotenenza e cinque sezioni per gli affari di Sicilia presso i ministeri di grazia e giustizia, degli affari ecclesiastici, delle finanze, degli affari interni e della polizia generale. Il ministero a Napoli fu poi nuovamente istituito in base al decreto del 19 gennaio 1833, con cui furono invece soppresse le sezioni per gli affari di Sicilia. Il ministero in Napoli fu poi, con decreto del 2 giugno 1833, ordinato in cinque carichi: segretariato; grazia e giustizia; affari ecclesiastici e polizia; finanze; affari interni. Gli atti che dovevano essere rassegnati al re per sovrana risoluzione o intelligenza venivano trasmessi dal Ministero presso il Luogotenente in Sicilia al ministero in Napoli, al quale competevano inoltre le richieste di parere alla consulta, le trasmissioni dei regi provvedimenti e la corrispondenza con tutti gli altri ministeri.
Con il decreto del 31 ottobre 1837 fu infine sciolto il ministero in Napoli, le cui attribuzioni furono ripartite fra gli altri ministeri. A seguito dell'insurrezione separatista siciliana del 12 gennaio 1848 e dei successivi avvenimenti che sottrassero l'isola al controllo del governo napoletano fino al maggio del 1849, fu ricostituito il Ministero per gli affari di Sicilia in Napoli con r. d. del 6 marzo 1848. Ripristinato l'ordine, l'istituzione fu confermata con r. d. del 26 luglio 1849, mentre la pianta organica fu definita con il r. d. 21 marzo 1855. Parallelamente esisteva presso il Luogotenente in Sicilia un analogo ministero in Palermo, che, già previsto dalla legge dell'11 dicembre 1816 e poi anche dall'atto sovrano del 27 settembre 1849, con il quale furono date alla Sicilia amministrazioni separate in materia civile, giudiziaria, finanziaria e per gli affari ecclesiastici, ebbe una nuova pianta organica con r. d. 7 luglio 1854.
condizione giuridica
uffici centrali preunitari
documentazione collegata
Ministero per gli Affari di Sicilia
fonti
G. LANDI, "Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie" (1815-1861), I, Milano, Giuffrè, 1977, pp. 439-448.
A. SALADINO, "Il Supremo Consiglio di Cancelleria nel Regno delle Due Sicilie", in "Studi in onore di Riccardo Filangieri", III, Napoli, 1959, pp. 377-415;