serie
Enti
codice
0000000516
intestazione autorizzata
Commissariato regionale per la liquidazione degli usi civici, Napoli
contesto: Italia
date: 1924 -
date di esistenza
1924 -
storia
I Commissariati regionali per la liquidazione degli usi civici vennero istituiti con il r. d. del 22 maggio 1924, n. 751. Questi, nominati su proposta del ministro per l'economia nazionale, dovevano procedere, su istanza degli interessati, ma anche d'ufficio, all'accertamento, alla valutazione ed all'affrancazione dei diritti di promiscuo godimento delle terre spettanti agli abitanti di un comune, e alla reintegra e alla ripartizione delle terre. Dopo avere espletato il cosiddetto "esperimento di conciliazione", avevano il compito di decidere le questioni insorte nello svolgimento delle operazioni e delle relative controversie. Le circoscrizioni territoriali di ciascun commissariato furono determinate con r. d. del 16 giugno 1927, n. 1255, che assegnò al commissariato residente in Napoli la competenza sulla Campania e sul Molise.
Ai commissari furono affidati poteri molto ampi sia sotto il profilo amministrativo che giurisdizionale. La procedura che doveva portare all'ordinamento e alla liquidazione degli usi civici cominciava con la verifica della qualità delle terre e dell'esistenza di possessi privati, di quotizzazioni e di censuazioni precedenti, delle eventuali usurpazioni, attraverso la compilazione del ruolo degli occupatori. Approvato dal commissario, il ruolo serviva di base per i provvedimenti di reintegra delle terre accertate di natura civica.
tipologia funzionale
uffici ed organi giudiziari
condizione giuridica
uffici periferici postunitari
documentazione collegata
Commissariato regionale per la liquidazione degli usi civici
fonti
Introduzione di P. Franzese in "Atti demaniali (1807-1869)", inventario a cura di O. Campanile, Napoli, Luciano Editore, 1994, p. 34 (Quaderni di studi storici ed archivistici, I, Archivio di Stato di Caserta).