serie
Enti
codice
0000000776
intestazione autorizzata
Tesoreria generale antica, Napoli, Regno di Napoli; Repubblica partenopea (XV secolo - 1806)
contesto: Regno di Napoli; Repubblica partenopea
date: XV secolo - 1806
date di esistenza
? - 1806
storia
La Tesoreria generale di antico regime provvedeva alla riscossione delle entrate che affluivano dagli esattori locali, nonché alla liquidazione delle spese a carico dell'erario. Dal 1612 circa la spesa fu divisa tra due casse, una di tesoreria e l'altra militare, dotata quest'ultima di fondi propri; tale divisione non determinò, peraltro, una partizione netta della materia e, quindi, dell'archivio.
Tre erano gli uffici, creati con l'andar del tempo, che regolavano le operazioni della Tesoreria: la Ruota dei conti, la Scrivania di razione e la Tesoreria generale. La prima determinava, la seconda rivedeva e liberava, la terza introitava tutte le rendite dello Stato e pagava, eccezion fatta per la Marina, che aveva un'officina separata chiamata "Intendenza" o "Contadoria" di Marina, e per Casa reale, che disponeva di una Tesoreria particolare.
L'antica Tesoreria generale, la Scrivania di razione e la Ruota dei conti vennero abolite con decreto del 15 novembre 1806.
tipologia funzionale
uffici ed organi finanziari
condizione giuridica
uffici centrali di Antico regime
documentazione collegata
Tesoreria generale antica
fonti
F. TRINCHERA, Degli Archivii Napolitani. Relazione a S. E. il Ministro della Pubblica istruzione, Napoli, Stamperia del Fibreno, 1872 (rist. anast., Napoli, Archivio di Stato, 1995), p. 497.
J. MAZZOLENI, Le fonti documentarie e bibliografiche dal sec. X al sec. XX conservate presso l'Archivio di Stato di Napoli, II, Napoli, Arte Tipografica, 1978, p. 227.