serie
Enti
codice
0000000830
intestazione autorizzata
Soprintendenza alle carceri di Napoli, Napoli
contesto: Regno delle due Sicilie
date: 1848 - 1860
date di esistenza
1848 - 1860
storia
Nel Regno delle Due Sicilie, l'amministrazione delle carceri era affidata al Ministero degli affari interni e successivamente a quello dei lavori pubblici (rd. 8 e 21 giugno 1848). Gli stabilimenti di pena dipendevano invece dal Ministero della Guerra (Ramo Marina) e poi da quello dei Lavori pubblici (rd. 29 dicembre 1857). Nelle province il servizio carcerario era affidato all'intendente della provincia coadiuvato da una Commissione che egli stesso presiedeva. A Napoli la Commissione fu sostituita da una Soprintendenza, presieduta dall'intendente della provincia (r.d. 22 aprile 1820). Le commissioni e la soprintendenza vigilavano "sul mantenimento dei locali e dell'ordine interno delle prigioni, sulla sussistenza dei detenuti, sulla vittuazione e sulla tenuta degli infermi, sulla vestizione dei più bisognosi" e sulla condotta del personale, che era però nominato dal Ministero della Polizia generale. Da questo ministero dipendevano le commisioni (istituite con r.d. 6 giugno 1826 e 7 aorile 1827) incaricate di "somministrare la pena economica (cioè disciplinare) delle legnate, in numero non superiore a cento, ai detenuti delle prigioni dei capoluoghi di provincia e di distretto, trovati in possesso di armi o strumenti atti a ferire, scassinare o bucare, o che partecipavano a risse, spargevano voci allarmanti o formavano unioni criminose" (G. LANDI, p. 381).
tipologia funzionale
uffici ed organi amministrativi
condizione giuridica
uffici centrali preunitari
fonti
G. LANDI, "Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie (1815-1861)2. Milano, Giuffré, 1977, I, pp. 380-381.