serie
Enti
codice
0000000834
intestazione autorizzata
Agenzia delle imposte dirette e del catasto, Napoli
contesto: Italia
date: 1860 -
Ufficio distrettuale delle imposte dirette, Napoli
contesto: Italia
date di esistenza
1860 -
storia
Dopo l'unità alla conservazione del catasto dei terreni provvedevano, a livello periferico, le Direzioni provinciali delle tasse e del demanio e Agenzie delle imposte dirette e del catasto (con r.d. 14 agosto 1870, n. 5817, ne fu modificato l'ordinamento del personale), dipendenti dal Ministero delle finanze. Con r.d. 26 settembre 1869, n. 5286, fu istituita un'Intendenza di finanza in ogni provincia, con le competenze prima affidate alle Direzioni compartimentali del demanio e delle tasse sugli affari, delle imposte dirette e del catasto e dei pesi e misure, alle Ispezioni distrettuali e alle Agenzie delle imposte dirette. Queste ultime avrebbero assunto successivamente il nome di Uffici distrettuali delle imposte dirette. Il ruolo di "prefetture finanziarie, cioè di organi provinciali che effettivamente coordinassero l'azione di tutti gli uffici finanziari operanti nella provincia" (Enciclopedia del diritto, XVII, 1968, p. 568), assegnato inizialmente alle Intendenze di finanza andò via via esaurendosi e gli uffici dipendenti assunsero una propria autonomia. Agli Uffici distrettuali delle imposte dirette, articolazioni periferiche del Ministero delle finanze, fu affidato il compito di custodire una copia degli atti del catasto dei terreni, che, disposto con la legge 1° marzo 1886, n. 3682 (le norme furono successivamente raccolte nel T.U. 8 ottobre 1931, n. 1572), doveva costituire il primo catasto geometrico - particellare italiano, finalizzato a permettere l'accertamento della proprietà immobiliare e delle mutazioni e la perequazione dell'imposta fondiaria. Il regolamento per il nuovo catasto dei terreni fu approvato con r.d. 12 ottobre 1933, n. 1539. Con r.d. 24 marzo 1907, n. 237, fu stabilito che la conservazione del catasto dei terreni e di quello dei fabbricati, che come vedremo era stato realizzato nel 1870, si sarebbe fatta "sopra un esemplare dei registri catastali e delle mappe affidati alle Agenzie delle imposte dirette. Per la formazione di un nuovo catasto dei terreni fu poi istituito presso il Ministero delle finanze un Ufficio generale tecnico ed amministrativo, a cui era affidato il compito della suprema direzione e della vigilanza di tutte le operazioni catastali. Della conservazione del nuovo catasto era incaricato l'Ufficio tecnico erariale. Un aggiornamento del catasto dei terreni fu compiuto dunque a seguito del r.d. 7 gennaio 1923, n. 17, sulla base del reddito risultante al 1° gennaio 1914. Con r.d.l. 7 agosto 1936, n. 1639, che riformava l'ordinamento fiscale, furono istituiti Ispettorati compartimentali delle imposte dirette con il compito di controllare e di indirizzare l'azione di accertamento degli Uffici distrettuali delle imposte dirette, ai quali "compete il compito di accertare le imposte dovute dai contribuenti sulla base delle dichiarazioni da questi presentate". Con r.d. 8 dicembre 1938, n. 2153, fu approvato un nuovo regolamento per la conservazione del nuovo catasto dei terreni, in sostituzione di quello emanato con r.d. 26 gennaio 1902, n. 76. Il regolamento riaffermava innanzitutto che la conservazione del catasto dei terreni, formato in esecuzione delle disposizioni di legge raccolte nel T.U. 8 ottobre 1931, n. 1572, aveva per oggetto di tenere in evidenza in modo continuo, mediante volture e anche mediante verificazioni periodiche e straordinarie, le mutazioni che avvengono rispetto alle persone dei proprietari, possessori, direttari, enfiteuti o livellari, usufruttuari ed usuari (fruitori di diritti d'uso) di beni immobili o di altri diritti reali in quanto siano soggetti all'iscrizione in catasto, le mutazioni che avvengono nello stato dei beni immobili e nelle loro rendite. La conservazione del catasto era affidata all'Ufficio tecnico erariale, organo a competenza provinciale (articolato, ai sensi del D.M. 30 giugno 1945, n. 1441, in cinque sezioni), e all'Ufficio distrettuale delle imposte dirette, per i comuni compresi nel rispettivo distretto. Riferendosi al decreto legge 10 maggio 1938, n. 664, il regolamento prescriveva anche che "all'aggiornamento della copia degli atti catastali" avrebbero provveduto gli Uffici distrettuali delle imposte dirette "in base agli elementi che periodicamente verranno forniti loro dagli Uffici tecnici erariali. Invece spettava soltanto a questi ultimi l'aggiornamento della copia di mappa.
Il catasto generale dei fabbricati (poi denominato nuovo catasto edilizio urbano o NCEU), fu realizzato, sulla base della legge 26 gennaio 1865, n. 2136 ("Legge per l'unificazione dell'imposta sui fabbricati"). La legge sulla tassa dei fabbricati, pubblicata in allegato alla legge 11 agosto 1870, n. 5784, stabilì che "la revisione generale dei redditi dei fabbricati" sarebbe stata eseguita nel corso dello stesso anno 1870. "Preordinato a fini essenzialmente tributari", "l'esecuzione e la formazione di esso furono affidati agli Uffici delle imposte" (F. Moltedo, "L'Amministrazione finanziaria italiana". Napoli 1985, p. 35). Fra le numerose innovazioni normative in questa materia, il r.d.l. 13 aprile 1939, n. 652, convertito in legge 11 agosto 1939, n. 1249, modificata dal d.l. 8 aprile 1948, n. 514, il D.M. 4 dicembre 1961 e il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 650, contenente norme sul perfezionamento e sulla revisione del catasto terreni e di quello edilizio urbano.
tipologia funzionale
uffici ed organi finanziari
condizione giuridica
uffici periferici postunitari
relazioni associative
Regno d'Italia; Repubblica Italiana. Ministero delle finanze. Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Castellammare
Regno d'Italia, poi Repubblica Italiana. Ministero delle finanze. Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Ischia
Regno d'Italia; Repubblica Italiana. Ministero delle finanze. Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Napoli
Regno d'Italia, poi Repubblica Italiana. Ministero delle finanze. Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Pozzuoli
nota sulla relazione: Scheda generale di profilo istituzionale
documentazione collegata
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Napoli
fonti
F. MOLTEDO, "L'Amministrazione finanziaria italiana". Napoli 1985, p. 35.