serie
Famiglie
codice
0000000218
intestazione autorizzata
Borbone, principi di Capua (secc. XIX-XX)
date di esistenza
1801 - 1918
luogo/hi
Scozia  (residenza)
storia
Carlo Ferdinando di Borbone, nacque a Palermo il 10 ottobre 1811, secondogenito di Francesco duca di Calabria, poi Francesco I, re delle Due Sicilie, e di Maria Isabella. Avviato alla carriera militare, ebbe dal padre alti incarichi nel settore della marina, in parte riconfermategli dal fratello Ferdinando II, che lo nominò viceammiraglio e aiutante generale di S.M. per l'armata di mare. Nel marzo-giugno del 1829 il governo napoletano mise innanzi la sua candidatura al trono greco, che sfumò per l'opposizione del Metternich, parimenti rientrò sul nascere una candidatura al trono belga. I rapporti tra Ferdinando II e il fratello furono sempre molto tesi. Carlo amante della bella vita, in particolare frequentava del bel mondo inglese, durante uno dei suoi soggiorni in terra anglosassone si innamorò di una irlandese Penelope Smith (1835) e nell'inverno successivo abbandonò il regno con lei. Le nozze contrastate dal sovrano, furono celebrate a Gretta Gree in Scozia. Ferdinando adirato con il fratello non riconobbe mai alla cognata il titolo di principessa di Capua, solo successivamente con decreto del 27 febbraio 1847, concesse a Penelope il titolo di duchessa di Villalta e quello di duca di Villaformosa al piccolo Francesco nato nel 1837. La vita da nomade del principe, alcune sue malaccorte iniziative finanziarie, le voci di suoi contatti con esuli siciliani in Malta tennero deste le cancellerie d'Europa. Vani furono i tentativi di Carlo Ludovico, duca di Lucca suo cugino, e della madre Isabella di sanare il disaccordo tra Ferdinando II e suo fratello. Si comprende così come nel 1860 il principe aderì clamorosamente al nuovo regno italiano, dal quale, però, tentò invano di ottenere la liquidazione delle somme provenienti dagli appannaggi confiscatigli da oltre un ventennio nella contea di Mascali in Sicilia. Vittorio Emanuele II acconsentì solamente al ritorno in  patria dell'esule che giunto a Torino, vi morì il 22 aprile 1862. Alle cure dei Savoia restarono affidati la vedova, a cui venne riconosciuto il titolo di principessa di Capua, e i due figli, Vittoria Augusta e Francesco Paolo (questi si ammalerà di mente fino a morire nel 1918 completamente demente). A disposizione della famiglia fu posta la casa reale sabauda la villa Marlia in Lucchesia. (Fonte: Dizionario biografico degli italiani, Istituto della enciclopedia italiana, p. 448). Nell'archivio del Ministero degli affari esteri si conserva un carteggio riguardante la vita del principe di Capua, per gli anni 1836-1854. (nn. 4198-4199).
documentazione collegata
Borbone, principi di Capua
fonti
Dizionario biografico degli italiani, Istituto della enciclopedia italiana, XII, Roma, 1970, p. 488.