serie
Famiglie
codice
0000000322
intestazione autorizzata
Caracciolo, principi di Villa Santa Maria (secc. XVI-XVIII)
date di esistenza
secc. XVI-XVII
luogo/hi
Napoli  (residenza)
storia
I Caracciolo sono una tra le più antiche e illustri famiglie napoletane. Si ha notizia di questa famiglia in Napoli fin dal secolo IX essa ma dal XIII ha avuto nella storia napoletana e per sei secoli una parte importantissima, possedendo centinaia di feudi, spesso veri e propri stati, occupando i grandi uffici di gran camerario, gran siniscalco, gran protonotario e gran cancelliere, quest'ultimo in forma ereditaria, ottenendo più volte il grandato di Spagna e i principali ordini di Malta, del Teson d'Oro e di San Gennaro. Tra i numerosi rami di tale famiglia ve ne fu uno, che fin dal secolo XVI in persona di un figlio di Giulio Cesare signore di Celenza, Ferrante, ottenne la baronia di Villa Santa Maria in Abruzzo elevata poi in principato il 5 novembre 1649. Un altro Ferrante ottenne il ducato di Gesso presso Palena (1676) ed acquistò altre baronie tra cui quella di Alfedena divenuta poi marchesato. A questo ramo appartiene San Francesco Caracciolo, fondatore dei chierici regolari, canonizzato da Pio VII nel 1807, figlio di Ferrante, primo barone di Villa.
Da Ferdinando Caracciolo, secondo principe di Villa (1647-1731) e da Teresa Grimaldi dei principi di Gerace nacquero Filippo, duca del Gesso (1691-1723), e Francesco (1697-1737) che, morto il fratello primogenito, divenne dopo la morte del padre principe di Villa.
Filippo (sua moglie era Vittoria Piccolomini dei principi di Valle) generò Maria Eleonora e Francesco. Quest'ultimo aveva sposato Costanza Eleonora Giudice principessa di Cellammare e duchessa di Giovinazzo dalla quale ebbe Nicola nato nel 1724 ma morto senza discendenza. Venivano così ad estinguersi tanto i Caracciolo di Villa quanto i Giudice di Cellammare.
documentazione collegata
O4432.00002 (codice Anagrafe)
fonti
inventari numero 13, sezione archivi privati.