struttura gerarchica
  • Gaetani d'Aragona di Laurenzana 
serie
Gaetani d'Aragona di Laurenzano
livello di descrizione
series
titolo e estremi cronologici
Diplomatico
ambiti e contenuto
Il diplomatico comprende 186 pergamene, i cui estremi cronologici, vanno dal X al XVIII secoli, per un totale di 219 documenti, tenuto conto anche degli inserti. Esso è diviso in tre parti: i diplomi (dal numero 1 a 85), le bolle ( da 86 a 100) e gli atti privati (da 101 a 185), e si chiude con una singolare testimonianza di foglio di codice in scrittura ebraica (la pergamena numero 186), utilizzato, probabilmente, come copertina di un volume dell'archivio stesso; il foglio racchiude alcuni brani del libro di Ezrà tratti dal Vecchio Testamento, la cui scrittura è definita quadrata del tipo italico ed è datato, verosimilmente, al XV secolo .
Il primo documento del diplomatico, invece, impropriamente collocato tra i diplomi, rappresenta per antichità, tipologia documentaria e scrittura, il documento più significativo dell'intero fondo: si tratta di un giudicato del X secolo scritto in beneventana documentaria che contiene, in inserto, una charta offertionis del IX secolo già in parte trascritto da Catello Salvati .
Per quanto riguarda il diplomatico, si deve rilevare che, grazie allo studio della Platea antica, sono stati identificati 186 documenti con l'indicazione specifica "in pergamena", numero che coincide con l'attuale numero di pergamene presenti in archivio. In realtà soltanto 121 di esse collimano, per data e tipologia d'atto, con le attuali, delle quali 23 sono state identificate dal regesto o dalla segnatura antica anche se con una leggera difformità di data.

E' da notare l'assenza nella Platea di ogni riferimento, anche indiretto, al documento più antico dell'attuale diplomatico, e cioé al giudicato del X secolo in scrittura beneventaria documentaria, che riguarda il monastero di San Salvatore d'Alife. E' probabile che questo monumento-documento, considerata anche la contiguità territoriale con i possedimenti dei Gaetani d'Aragona, sia stato acquistato oppure sia confluito, per le motivazioni più varie (rinvenimento fortuito, dono o acquisto), nell'archivio solo in una fase successiva all'ordinamento ottocentesco.