struttura gerarchica
  • Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli 
  • Sede distaccata 
  • Segreteria di Guerra e Marina - ramo Guerra  1734 - 1821 
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
liv.3
titolo e estremi cronologici
Giunta dei corpi facoltativi1801 - 1802
unità di conservazione
busta  589 
fascicolo  05 
descrizione fisica
fascicolo  1
storia istituzionale
A seguito delle richieste di vari ufficiali dei corpi facoltativi del passato esercito, i quali aspiravano a essere reintegrati nei loro impieghi, dai quali erano stati esclusi per causa delle trascorse vicende del Regno di Napoli e in conseguenza delle relazioni dell'interino Direttore Generale dell'Artiglieria e del Genio renente colonnello Torrebruno, e della Giunta dei generali, fu stabilito con sovrana risoluzione del dicembre 1801 che una Giunta denominata dei corpi facoltativi, composta dai marescialli di campo Emmanuele de Almagro e Camillo Guevara, e dai ministri togati consigliere Vincenzo Speciale ed avvocato fiscale Vicnenzo Vollaro, incaricato delle funzioni di fiscale e segretario, esaminasse la condotta tenuta nella campagna del 1798; nel periodo dell'anarchia e della riconquista del Regno e nel periodo successivo da quegli ufficiali dei corpi facoltativi di artiglieria e genio ed individui del ramo politico corrispondente i quali per la ragione suesposta si trovavano privi dei loro impieghi ed esaminasse pure la condotta tenuta nel medesimo periodo dai soldati alle dipendenze dei corpi facoltativi.
Le carte pervenute consistono nella corrispondenza diretta all'avvocato fiscale Vollaro, e in lettere di trasmisssione inerenti alle richieste di alcuni membri dei dismessi corpi del Genio e Reale per reintegrazione con notizie di epoca anteriore.
storia archivistica
La Giunta di annona di Longone è nata sotto la spinta della grave carestia del 1764; si ritenne di ovviare al sistema annonario vincolistico, in vigore, la creazione di una giunta destinata a invigilare sull'annona. Oltre alla riorganizzazione dell'annona a Napoli, il Tanucci propose nel 1766 anche un riforma nelle università delle provicne: la cura dell'annona, tolta ai sindaci, sarebbe stata affidata a due deputati scelti dai presidi, i quali "colli deputati trattando per lettera, cioè senza subalterni, provvesessero".
Il Tanucci si proponeva di adottare lo stesso sistema, in un secondo momento, nella capitale; la riforma fu approvata. E, infatti, come sappiamo dal Tanucci medesimo, le resistenze maggiori nei confronti della riforma provenivano dagli eletti di Napoli, i quali nel 1765, "appoggiati dai reggenti loro fautori" brigavano per togliere la prefettura dell'annona al cavaliere Vargas, per darla a G. B. Iannucci, lusingandosi "di poter giungere ad abolir la Giunta con un prefetto dell'annona attivo, e ottenere anche altre abolizioni e tornare al vecchio caos, sul quale era sì copiosa la pesca dei cavalieri poveri e cabalisti."
E' documentata da un solo frammento, da cui risulta presidente A. Plunkeff.
ambiti e contenuto
Le carte pervenute consistono nella corrispondenza diretta all'avvocato fiscale Vollaro, e in lettere di trasmisssione inerenti alle richieste di alcuni membri dei dismessi corpi del Genio e Reale per reintegrazione con notizie di epoca anteriore.
strumento di ricerca
008 Segreteria antica di Guerra e Marina