- Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli
- Sede centrale
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
fonds
titolo e estremi cronologici
Real Casa di Borbone
, secc. XIX - XX
descrizione fisica
pezzi
47
soggetto produttore
collocazione
locale 170
ambiti e contenuto
La documentazione che costituisce l'archivio privato della Real Casa di Borbone fu depositata presso l'Archivio di Stato di Napoli il 21 agosto 1991 dal balì don Achille Di Lorenzo e comprendeva circa 47 contenitori. E' costituito da due nuclei documentari. Il primo comprende importanti documenti privati di Francesco II rinvenuti nel castello di Hohenswangau del duca di Baviera, nell'appartamento abitato dal re in esilio. Il secondo comprende documenti relativi ai beni privati della famiglia confiscati dallo stato italiano nel 1861 e documenti riguardanti i matrimoni dei membri della casa.
Alla morte del principe Ferdinando Pio di Borbone, duca di Calabria, nipote di Francesco II e capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, avvenuta il 7 gennaio 1960, la principessa Urraca di Borbone, sua figlia, consegnò l'archivio privato della casa al marchese Di Lorenzo, a cui diede il compito di esaminare i documenti necessari alla difesa dei diritti di successione della Real Casa, contrastati dall'infante di Spagna don Alfonso de Borbòn y Borbòn che tentava di appropriarsene. Una volta vagliata la documentazione, la principessa Urraca stabilì che l'archivio venisse consegnato all'Archivio di Stato di Napoli e custodito unitamente all'archivio Borbone, gia acquistato negli anni 50.
Il successore di Ferdinando Pio, il principe Ranieri Maria, duca di Castro, custodiva invece l'archivio del padre Alfonso, conte di Caserta. Detto archivio fu anch'esso affidato al balì don Achille Di Lorenzo che ne curò il deposito, insieme con le carte affidategli dalla principessa Urraca all'Archivio di Stato.
L'archivio è in fase di riordinamento.
Alla morte del principe Ferdinando Pio di Borbone, duca di Calabria, nipote di Francesco II e capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, avvenuta il 7 gennaio 1960, la principessa Urraca di Borbone, sua figlia, consegnò l'archivio privato della casa al marchese Di Lorenzo, a cui diede il compito di esaminare i documenti necessari alla difesa dei diritti di successione della Real Casa, contrastati dall'infante di Spagna don Alfonso de Borbòn y Borbòn che tentava di appropriarsene. Una volta vagliata la documentazione, la principessa Urraca stabilì che l'archivio venisse consegnato all'Archivio di Stato di Napoli e custodito unitamente all'archivio Borbone, gia acquistato negli anni 50.
Il successore di Ferdinando Pio, il principe Ranieri Maria, duca di Castro, custodiva invece l'archivio del padre Alfonso, conte di Caserta. Detto archivio fu anch'esso affidato al balì don Achille Di Lorenzo che ne curò il deposito, insieme con le carte affidategli dalla principessa Urraca all'Archivio di Stato.
L'archivio è in fase di riordinamento.
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