Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)

liv.3

Partium , 1509 - 1734

metri lineari  197

volumi  1320

locale 051 (cartone 3)

Si tratta dei registri in cui venivano annotati in stretto ordine cronologico e nel rispetto di tutti i dettami dello stile cancelleresco gli ordini inviati dal governo centrale a particolari persone o università. All'interno di questa serie si distinguono gruppi di registri relativi a particolari oggetti e cioè "partium armigerorum" (licenze per esportazioni di armi), "partium pestis" (provvedimenti per la salute pubblica), "partium redemptionum" (provvedimenti per liberare le università dai creditori), "partium Etruriae" (ordini per i Presidii di Toscana), "fabrice" (licenze per edificare), "commisionum" (commissioni fatte agli ufficiali regi per documentarsi sugli affari criminali), "Collateralis consilii" (provvisioni e ordini per esecuzioni di decreti vari).
Da un punto di vista diplomatico si segnala, così come appare dalla lettura di documenti, che il provvedimento registrato nasceva su istanza di una parte tramite la presentazione di un memoriale che, poi, veniva trascritto. L'autore del documento era il Vicerè e con verbo dispositivo "ordiniamo" il provvedimento veniva inviato al Collaterale perchè spedisse lettere o eseguisse gli ordini, che erano "dati" in Napoli, nel Regio Palazzo, e, nei registri, presentano tutte le sigle, non autografe, dei Regi Consiglieri e del Generale Thesaurario, e tutte le altre note di cancelleria; si fa anche menzione del sigillo.

0001 Consiglio Collaterale - Cancelleria