- Complessi documentari dell'Archivio di Stato di Napoli
- Sede centrale
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
fonds
titolo e estremi cronologici
Ispettorato agrario compartimentale per la Campania
, 1935 - 1946
descrizione fisica
pezzi
27
soggetto produttore
collocazione
locale 100
storia istituzionale
Organi periferici del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, gli
Ispettorati Compartimentali furono istituiti il 18 novembre 1929 (regio
decreto n. 2071) col compito di coordinare sul piano tecnico, in
ambito regionale, l'attività degli uffici locali, approvare i progetti e
concedere i contributi per opere di miglioramento fondiario, collaudare
quelle realizzate col contributo statale, a norma delle vigenti
disposizioni sulla bonifica integrale (legge del 2 giugno 1930).
In Campania fu l'Ispettorato di Caserta a svolgere tali funzioni, fino al
1 luglio 1941, quando la sede fu trasferita a Napoli (regio decreto 29
maggio 1941, n. 489, art. 25).
Ispettorati Compartimentali furono istituiti il 18 novembre 1929 (regio
decreto n. 2071) col compito di coordinare sul piano tecnico, in
ambito regionale, l'attività degli uffici locali, approvare i progetti e
concedere i contributi per opere di miglioramento fondiario, collaudare
quelle realizzate col contributo statale, a norma delle vigenti
disposizioni sulla bonifica integrale (legge del 2 giugno 1930).
In Campania fu l'Ispettorato di Caserta a svolgere tali funzioni, fino al
1 luglio 1941, quando la sede fu trasferita a Napoli (regio decreto 29
maggio 1941, n. 489, art. 25).
ambiti e contenuto
L'archivio, versato il 18 marzo 1968, consta di 27 buste per un totale
di 326 fascicoli, che riportano in copertina l'originaria classificazione:
titolo, scompartimento, classe, posizione, sezione, anni, intitolazione.
Sotto quest'ultima voce, in evidenza, si leggono i dati del richiedente,
privato o ente, e l'oggetto della pratica.
La documentazione riguarda opere di miglioramento fondiario, opere
irrigue, costruzioni rurali di vario genere, sistemazione di strade
poderali, per le quali veniva richiesto il contributo dello Stato. A tale
scopo si inoltravano una serie di documenti necessari: in primo luogo
la domanda in bollo con le motivazioni dell'istanza e le dichiarazioni di
rito fra cui, dopo il regio decreto del 17 novembre 1938 (n. 1728),
quella concernente l'appartenenza alla razza ariana.
Il progetto di miglioria è descritto nella relazione tecnica, corredata dal
computo metrico estimativo dei lavori, dall'estratto catastale
comprovante il titolo di proprietà, dalla planimetria del fondo e dai
disegni delle varie opere: piante, sezioni, prospetti, profili longitudinali,
che arricchiscono la documentazione archivistica, illustrando le
trasformazioni del territorio regionale.
di 326 fascicoli, che riportano in copertina l'originaria classificazione:
titolo, scompartimento, classe, posizione, sezione, anni, intitolazione.
Sotto quest'ultima voce, in evidenza, si leggono i dati del richiedente,
privato o ente, e l'oggetto della pratica.
La documentazione riguarda opere di miglioramento fondiario, opere
irrigue, costruzioni rurali di vario genere, sistemazione di strade
poderali, per le quali veniva richiesto il contributo dello Stato. A tale
scopo si inoltravano una serie di documenti necessari: in primo luogo
la domanda in bollo con le motivazioni dell'istanza e le dichiarazioni di
rito fra cui, dopo il regio decreto del 17 novembre 1938 (n. 1728),
quella concernente l'appartenenza alla razza ariana.
Il progetto di miglioria è descritto nella relazione tecnica, corredata dal
computo metrico estimativo dei lavori, dall'estratto catastale
comprovante il titolo di proprietà, dalla planimetria del fondo e dai
disegni delle varie opere: piante, sezioni, prospetti, profili longitudinali,
che arricchiscono la documentazione archivistica, illustrando le
trasformazioni del territorio regionale.
strumento di ricerca
strumenti di ricerca presenti in Sala di Studio
inv. 491.