serie
Enti
codice
0000000386
intestazione autorizzata
Direzione provinciale del registro e bollo, Napoli
contesto: Regno delle due Sicilie
date: 1817 - 1860
date di esistenza
1817 - 1860
storia
La Direzione provinciale del registro e bollo era l'organo che, a livello periferico, rappresentava l'Amministrazione generale del registro e bollo. Negli artt. 7, 8, 10 e 25 del r.d. del 30 gennaio 1817, con il quale fu riformata anche la vecchia Amministrazione della registratura e del demanio, si parlava ampiamente dell'istituzione di 15 direzioni nelle province, cui era affidato il compito primario di provvedere alla "ricezione, conservazione e spedizione della carta bollata" (art.7). Si stabiliva anche che le direzioni dovessero aver sede nella città designata ad ospitare anche l'Intendenza della provincia e che negli stessi locali fosse trasferita la conservazione delle ipoteche, se in quella città vi era un ufficio del registro e il Tribunale (art.8). Ogni direzione era organizzata gerarchicamente. Al vertice vi era un direttore, cui erano sottoposti tutti gli impiegati, scelti dai membri dell'Amministrazione e vagliati dal Ministro delle finanze.
I direttori erano incaricati di controllare la percezione dei diritti di registro ed ipoteche (secondo quanto stabilito dal regolamento del 27 dicembre 1816), di distribuire la carta bollata per gli uffici della provincia e di rendicontare all'Amministrazione, di sorvegliare sulla tenuta della conservazione delle ipoteche e dell'ufficio del registro della propria residenza e di occuparsi di tutti gli affari "che hanno una dipendenza diretta o indiretta con l'Amministrazione".
Sottoposti al vigile controllo del direttore vi era una serie di impiegati con mansioni ben specifiche. Gli ispettori "controllori", sostituti immediati dei direttori, avevano il compito di fissare e controllare la tassa o il pagamento delle spese di giustizia. All'occorrenza, avevano l'onere di recarsi in visita straordinaria nelle ricevitorie demaniali e negli uffici del registro, perché controllassero il regolare adempimento degli obblighi. Il compito di riscontrare eventuali irregolarità o ritardi nel normale svolgimento delle mansioni era però affidato ai verificatori. Questi si recavano nelle ricevitorie dei demani, negli uffici di registro, nelle cancellerie dei Tribunali e delle Corti, negli studi e archivi dei notai e stilavano un resoconto di tutte le operazioni ai direttori o agli ispettori generali.
Vi erano infine i conservatori delle ipoteche, i ricevitori demaniali e quelli del registro, sottoposti al rigido controllo degli ispettori e dei verificatori.
tipologia funzionale
uffici ed organi finanziari
condizione giuridica
uffici centrali della Restaurazione
relazioni gerarchiche - ente superiore
Regno di Napoli, governo di Napoli; Regno delle Due Sicilie. Ministero delle finanze. Amministrazione della registratura e del demanio (1809 - 1817) Regno delle Due Sicilie. Ministero delle finanze. Amministrazione generale del registro, bollo e demani (1817 - 1825) Regno delle Due Sicilie. Ministero delle finanze. Amministrazione generale del registro e bollo (1825 - 1860)
documentazione collegata
Direzione provinciale del Registro e Bollo
fonti
F. DIAS: Manuale per gli uffiziali giudiziari ed amministrativi, tipografia Flautina, 1833, pp. 177-178.