serie
Enti
codice
0000000488
intestazione autorizzata
Suprema giunta di corrispondenza con quella della Cassa sacra di Catanzaro, Napoli
contesto: Regno di Napoli
date: 1784 - 1796
date di esistenza
1784 - 1779
storia
Il 4 giugno 1784 venne istituita in Catanzaro, con dispaccio inviato dal ministro Acton al vicario Francesco Pignatelli di Strongoli, la Cassa sacra. Il suo compito doveva essere quello di "introitare tutte le rendite dei luoghi pii della Calabria Ulteriore [?] da impiegarsi nella restaurazione della medesima" dopo lo spaventoso terremoto che aveva sconvolto e devastato la provincia nel 1783. In effetti la Giunta incamerò progressivamente l'intera proprietà dei conventi e monasteri soppressi in seguito alla sovrana disposizione del maggio 1784, le rendite delle badie, dei benefici residenziali, di quelli di giuspatronato laicale, delle cappellanie laicali e gentilizie vacanti, il quarto e il quinto delle rendite delle abbazie e commende, escluse quelle dell'Ordine di Malta, la proprietà delle congreghe laicali, la rendita dei vescovati vacanti, il terzo della rendita dei vescovati non vacanti che avevano più della congrua conciliare e infine lo "spoglio" dei vescovi defunti, prima appartenente allo Stato.
Nella "rappresentanza" del 25 settembre 1784 il vicario Pignatelli fece presente ad Acton la necessità di istituire in Napoli una "Deputazione, o sia Giunta di corrispondenza" con la Giunta di Catanzaro, sia per il gran numero delle cause che si andavano di giorno in giorno istruendo presso quest'ultima istituzione, sia perché vi erano alcune pendenze relative agli interessi della stessa Cassa sacra che secondo il principe di Strongoli dovevano necessariamente trattarsi e definirsi nella capitale, come l'esame dei decreti emessi dalla Giunta di Catanzaro contro i quali era stato presentato appello dalle parti, la risoluzione di alcune cause pendenti in vari tribunali napoletani, prodotte contro i monasteri e luoghi pii di Calabria Ultra prima della loro soppressione, nonché l'esame e la direzione delle opere pubbliche da realizzarsi nella provincia distrutta dal sisma.
Con dispaccio del 15 novembre 1784 venne ufficialmente creata la Suprema giunta di corrispondenza di Cassa sacra. I suoi fini istituzionali erano fissati, in virtù di questo provvedimento, nei seguenti "articoli":
"1.° Che la detta Giunta debba decidere privativamente e diffinitivamente tutt'i gravami che si produrranno avverso i decreti della Giunta di Catanzaro.
2.° Che la Giunta, sotto il capo di essa, debba unirsi una o due volte la settimana, secondo il bisogno e la quantità e serietà degli affari potrà richiedere.
3.° Che si debbano in detta Giunta rimettere ogni anno, e rivedersi i conti della Cassa Sacra di Catanzaro, a tenore dello stabilito nelle istruzioni in istampa del 10 luglio 1784 approvate da S. M., e perciò debb'avere il libro dello stato delle rendite di essa Cassa Sacra, giusta la liquidazione fatta dagli ufficiali incumbenzati, e posti in registro dal Razionale D. Carlo Romei, lasciato espressamente in Calabria con un tal particolare incarico.
4.° Che debba essa Giunta fare in Napoli le intestazioni in beneficio della Cassa Sacra di tutte le partite di arredamenti che apparteneano ai Monisteri e luoghi pii della Calabria Ulteriore di reale ordine soppressi, e si devano spedire i decreti di Bancum Solvat per le partite di arredamenti appartenenti ai Monasteri soppressi, come ancora simili decreti di Bancum Solvat si devono spedire per i pagamenti fatti con partite di banco, con girata a favore dei sudetti Monasteri e luoghi pii, e riscosse dai rispettivi procuratori prima della sospensione e soppressione dei medesimi.
5.° Che la Giunta medesima abbia lo speciale incarico di progettare alla M. S. non solo le opere pubbliche ed ogni altro, che secondo le benefiche intenzioni di S. M. devono formarsi in più luoghi della distrutta provincia della Calabria Ulteriore, ma anche di proporre i rispettivi piani d'istruzioni e regole, con le quali debbono tali opere pubbliche stabilirsi e governarsi.
6.° Che finalmente in essa Giunta si debbano trattare tutte le cause pendenti nei diversi tribunali di questa Capitale, in cui vi concorra interesse dei soppressi o sospesi Monisteri e luoghi pii di Calabria Ultra, che in oggi si rappresentano dalla Cassa Sacra. Però debbano le succennate cause trattarsi nello stato in cui le medesime si ritrovano, e cogli stessi atti ch'esisteranno".
Il medesimo dispaccio elencava nomi e qualifiche dei primi componenti della Giunta di Corrispondenza: lo stesso vicario Pignatelli in qualità di presidente, i tre giudici della Gran corte della Vicaria Gregorio De Bisogno, Saverio D'Andrea e Gaspare Vanvitelli come membri, l'avvocato del Real patrimonio Nicola Vivenzio come fiscale. Negli anni successivi, tuttavia, la Giunta subì vari rimaneggiamenti. La presidenza, a partire dal 1788, fu affidata a Ferdinando Corradini, nel 1792 al marchese Giuseppe Palmieri e nel 1794 di nuovo al Corradini. Furono inoltre membri, effettivi o aggiunti, Carlo De Marco, il Guidotti, il Peccheneda, il Perelli, il Muscari, il Vecchioni.
La Suprema giunta di corrispondenza di Cassa sacra venne infine abolita, contemporaneamente alla Cassa sacra catanzarese, con dispaccio del 30 gennaio 1796.
condizione giuridica
uffici centrali di Antico regime
documentazione collegata
Suprema giunta di corrispondenza con quella della Cassa sacra di Catanzaro
fonti
F. TRINCHERA, Degli Archivii Napoletani. Relazione a S. E. il Ministro della Pubblica istruzione, Napoli, Stamperia del Fibreno, 1872 (rist. anast., Napoli, Archivio di Stato, 1995), p. 473.
J. MAZZOLENI, Le fonti documentarie e bibliografiche dal sec. X al sec. XX conservate presso l'Archivio di Stato di Napoli, II, Napoli, Arte Tipografica, 1978, p. 234.
I. ASCIONE, Giunta di Corrispondenza di Cassa Sacra - Processi. Guida-inventario delle piante topografiche, Napoli, 1978.
MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI. UFFICIO CENTRALE PER I BENI ARCHIVISTICI, Guida generale degli Archivi di Stato italiani, III (N-R), Roma, 1986, pp. 44-45.
ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI, Scienziati_artisti. Formazione e ruolo degli ingegneri nelle fonti dell'Archivio di Stato e della Facoltà di Ingegneria di Napoli, Napoli, Electa Napoli, 2003, pp. 161-162.