serie
Persone
codice
0000000722
intestazione autorizzata
Pepe, Guglielmo (Squillace 1783 - Torino 1855)
date di esistenza
1783 - 1855
luogo/hi
Squillace  (residenza)
Piemonte  (residenza)
storia
Guglielmo Pepe, fratello di Florestano, nacque a Squillace in Calabria il 13 febbraio 1783 e sposò M. B. Gilchrist. Frequentata la Scuola militare a Napoli, militò nel 1799 per la Repubblica napoletana. Fatto prigioniero nel combattimento del Ponte della Maddalena, fu costretto all'esilio e andò ad arruolarsi nella legione italiana in Francia, che si unì all'esercito di Bonaparte. Dopo essere stato in Toscana e a Milano, tornò a Napoli dove partecipò a cospirazioni antiborboniche. Arrestato e tenuto prigioniero per tre anni, fu liberato all'arrivo dei francesi, che lo riammisero come ufficiale nell'esercito, dove restò anche dopo la restaurazione borbonica. Nel luglio del 1820 si unì all'insurrezione costituzionalista partita da Nola, che era stato incaricato di sedare. Dopo l'intervento armato austriaco, partì per un lungo esilio, durante il quale fu a Londra e a Parigi. Nel 1848 tornò a Napoli, dove fu riconfermato con il grado di generale e gli fu affidato il corpo di spedizione da inviare in Veneto per combattere contro l'Austria. Dopo gli eventi del 15 maggio 1848, invece di obbedire all'ordine reale di rientrare a Napoli, si recò, con i pochi reparti che decisero di seguirlo, a Venezia dove fu nominato capo dell'esercito. Caduta la repubblica veneta, partì nuovamente per l'esilio, durante il quale si fermò a Parigi dove scrisse le sue memorie, pubblicate a Torino nel 1850. Dopo il colpo di Stato bonapartista del 2 dicembre 1851, Guglielmo partì per il Piemonte, dove trascorse i suoi ultimi anni. Morì presso Torino l'8 agosto 1855.
documentazione collegata
Poerio, Pironti, Imbriani