struttura gerarchica
serie
Complessi documentari (Anagrafe degli archivi)
livello di descrizione
Fondo
titolo e estremi cronologici
Cappellano Maggiore1530 - 1808
descrizione fisica
pezzi  1215
metri lineari  154
soggetto produttore
Cappellano maggiore, Napoli
collocazione
locale  125
storia istituzionale
Era l'ecclesiastico che, pur derivando le sue prerogative da concessioni papali, dipendeva dal sovrano, in nome e per conto del quale esercitava un'ampia giurisdizione su cappellani, chierici, scolari e cantori delle cappelle regie ed aveva speciali facoltà di celebrare funzioni religiose nelle cerimonie solenni tenute alla presenza del re, nei castelli e nelle residenze reali. Il Cappellano Maggiore curava anche di fornire informazioni e pareri sugli affari di propria competenza per consentirne la sovrana risoluzione. La costituzione di Benedetto XIV del 6 luglio 1741, riconosciuta la discrezionalità del sovrano nella nomina del Cappellano Maggiore, precisò le competenze di questi, riconoscendogli, oltre al diritto di nomina, alla giurisdizione civile, criminale e mista su tutti gli ecclesiastici addetti al servizio regio, anche la cura d'anime sulle cappelle reali e sulle chiese nelle quali fosse presente il sovrano, speciali diritti su soldati e marinai della flotta reale. Sin dal periodo aragonese, al Cappellano Maggiore era affidata la soprintendenza sull'università degli studi, con la facoltà di nominarne il rettore ed i lettori. Soppressa nel 1806, la carica fu ripristinata dopo la restaurazione borbonica, ma il Cappellano Maggiore divenne un semplice funzionario di Casa Reale. L'archivio, comunque, non comprende carte successive al 1806.
ambiti e contenuto
L'archivio del Cappellano maggiore, dopo le gravi perdite subite durante l'ultima guerra (60 buste di "Varietà" e 391 volumi di "Processi"), si presenta strutturato in diciotto serie, fra cui l'importante miscellanea che raccoglie anche documenti sulle competenze via via attribuite al Cappellano. Alla complessa e qualificata attività di consulenza, diretta a fornire pareri ad altri organi centrali, appartengono serie consistenti fra cui le consulte e i dispacci, gli atti dell'exequatur per le bolle pontificie e i decreti di expedit per gli affari relativi ai benefici di regio patronato. Le cospicue serie degli atti processuali diversi, che iniziano nel secolo XVI, e quelli di regio patronato, scaturiscono dall'attività più specificamente giudiziaria, mentre i numerosi fascicoli degli statuti per i quali chiese, congregazioni e luoghi pii chiedevano il regio assenso, gli atti relativi ai matrimoni celebrati nei castelli e nei siti reali e i processetti dei titoli necessari per costituire il sacro patrimonio degli ecclesiastici regi e per la loro ordinazione documentano modalità del controllo sui luoghi e sui soggetti compresi nella giurisdizione del Cappellano maggiore. Meno consistente, ma di grande rilievo, è la documentazione - risalente soltanto alla seconda metà del secolo XVIII - che riguarda le funzioni connesse alla direzione dello Studio napoletano.
strumento di ricerca
0072 Cappellano Maggiore - Inventario generale
0073 Cappellano Maggiore - Consulte e Diversi
0074 Cappellano Maggiore - Consulte della curia e dispacci generali - II serie
0075 Cappellano Maggiore - Dispacci generali detti Diversorum
0076 Cappellano maggiore - Processi di regio patronato - Diversi
0077 Cappellano maggiore - Processi di regio patronato
0078 Cappellano maggiore - Processi diversi
0079 Cappellano Maggiore - Decreti di expedit
0080 Cappellano Maggiore - Matrimoni nei castelli e siti reali
0081 Cappellano Maggiore - Matrimoni nei castelli e nei siti reali
0082 Cappellano maggiore - Patrimonio sacro degli ecclesiastici
0083 Cappellano maggiore - Diversi
0084 Cappellano Maggiore - Università degli studi
0085 Cappellano Maggiore - Statuti di corporazioni, congregazioni ed altri enti civili ed ecclesiastici
0086 Cappellano Maggiore - Statuti di congregazioni
0176 Cappellano Maggiore - Benefici di regio patronato
0215 Cappellano Maggiore - Cedole regie
altri strumenti di ricerca
Inventario sommario n. 72.
Pandetta n. 73 relativa a "Consulte e dispacci originali" (numeri 679-718).
Pandetta n. 74 relativa a "Consulte della Curia".
Pandetta relativa ai numeri 922-929 della serie "Diversi", a cura di Carmelangela Mottola (digitazione dati a cura di Giuliana Ricciardi).
Pandetta n. 76 relativa ai "Processi di regio patronato" (numeri 1037-1090). Ne esiste anche una copia informatizzata (n. 78).
Inventario n. 77 relativo ai "Processi di regio patronato" (anno 1827).
Pandetta n. 79 relativa ai "Decreti di expedit".
Inventario analitico n. 80 relativo ai "Matrimoni nei castelli e nei siti reali".
Pandetta n. 81 relativa ai "Matrimoni nei castelli e nei siti reali" (indice onomastico dei volumi 881-906).
Pandetta n. 82 relativa a "Patrimonio sacro degli ecclesiastici".
Inventario analitico n. 83 relativo alla serie "Diversi".
Inventario analitico n. 84 relativo alla serie "Università degli studi", a cura di Renata Orefice (1970).
Pandetta n. 85 relativa agli "Statuti di congregazioni", a cura di Egildo Gentile (1947). Di questo strumento di ricerca esiste anche una versione informatica (n. 86), realizzata nel 1999 da Serafina Rugna con il coordinamento di Paolo Franzese.
Pandetta n. 176 relativa ai "Benefici di regio patronato", divisa per province.
Inventario n. 215. È una tesi in tre volumi di Barbara Aufieri, intitolata "Le cedole regie del fondo Cappellano Maggiore nell'Archivio di Stato di Napoli (1677-1807)".
note
Inventario sommario n. 72.
Pandetta n. 73 relativa a "Consulte e dispacci originali" (numeri 679-718).
Pandetta n. 74 relativa a "Consulte della Curia".
Pandetta relativa ai numeri 922-929 della serie "Diversi", a cura di Carmelangela Mottola (digitazione dati a cura di Giuliana Ricciardi).
Pandetta n. 76 relativa ai "Processi di regio patronato" (numeri 1037-1090). Ne esiste anche una copia informatizzata (n. 78).
Inventario n. 77 relativo ai "Processi di regio patronato" (anno 1827).
Pandetta n. 79 relativa ai "Decreti di expedit".
Inventario analitico n. 80 relativo ai "Matrimoni nei castelli e nei siti reali".
Pandetta n. 81 relativa ai "Matrimoni nei castelli e nei siti reali" (indice onomastico dei volumi 881-906).
Pandetta n. 82 relativa a "Patrimonio sacro degli ecclesiastici".
Inventario analitico n. 83 relativo alla serie "Diversi".
Inventario analitico n. 84 relativo alla serie "Università degli studi", a cura di Renata Orefice (1970).
Pandetta n. 85 relativa agli "Statuti di congregazioni", a cura di Egildo Gentile (1947). Di questo strumento di ricerca esiste anche una versione informatica (n. 86), realizzata nel 1999 da Serafina Rugna con il coordinamento di Paolo Franzese.
Pandetta n. 176 relativa ai "Benefici di regio patronato", divisa per province.
Inventario n. 215. È una tesi in tre volumi di Barbara Aufieri, intitolata "Le cedole regie del fondo Cappellano Maggiore nell'Archivio di Stato di Napoli (1677-1807)".